Tecnologia (+5,7%) – Balzo di Tinexta (+20,5%) nell’ottava, Sesa (+3,2%) sui massimi

Nelle sedute dal 10 al 14 febbraio il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso in rialzo del 5,7%, sovraperformando l’Euro Stoxx Tecnologia (+2,8%) e il Ftse Mib (+1,6%).

Nelle cinque sedute le borse europee hanno chiuso positive, nonostante i segnali contrastanti sulla diffusione del virus cinese. Focus sulle trimestrali e sugli interventi dei presidenti di Bce e Fed, con Powell che ha sottolineato come la politica monetaria della Fed sia appropriata e rimarrà tale in assenza di cambiamenti dell’outlook. Intanto la Commissione Europea ha tagliato le stime di crescita del Pil italiano allo 0,3% nel 2020 (da 0,4%) e allo 0,6% nel 2021 (da 0,7%).

Tornando al comparto tech e tlc di Piazza Affari, avanzano le big cap Stm (+6,4%) e Telecom Italia (+4,6%), quest’ultima dopo i conti della controllata brasiliana Tim Partecipaçoes e grazie al possibile accordo con KKR per rilevare Open Fiber. KKR inoltre investirebbe con una quota di minoranza nella rete fissa di Telecom, che valuta tra 7 e 7,5 miliardi.

Fra le mid cap brilla Tinexta (+20,5%) dopo la pubblicazione dei risultati preconsuntivi del 2019 e gli obiettivi del piano 2020-2022, diffusi ieri a mercati chiusi.

Torna sui massimi storici Sesa (+3,2%), che ha sottoscritto un accordo quadro per l’acquisto del 55% del capitale di Clever Consulting e, attraverso la newco Base Digitale, ha acquisito il 100% del capitale di ABS Technology ed il 100% di B.Services, operanti nel settore Business Services e Business Process Outsouricing.

Tra le aziende a minor capitalizzazione, bene Retelit (+6,2%) che ha preso parte all’European MidCap Event 2020 di Francoforte.

Denaro su Esprinet (+6%) che ha approvato il risultati preliminari al 31 dicembre 2019.

Deboli Cellularline (-0,6%) dopo il lancio del nuovo brand PLOOS e Gpi (-0,5%), che ha annunciato un contratto di collaborazione con il sistema della ricerca scientifica del territorio trentino.

In calo Alkemy (-4,6%), i cui azionisti con una partecipazione superiore al 5% del capitale (Duccio Vitali, Jakala Holding, Riccardo Lorenzini e O2E) hanno richiesto l’iscrizione nell’elenco del voto maggiorato.

Infine, si segnala la chiusura dell’opa su Gamenet.