Mercati Usa – Crolla Wall Street in avvio, tasso sul T-bond al minimo dal 2016

Partenza in forte calo a Wall Street, dopo che l’incremento dei casi di coronavirus fuori dai confini cinesi ha aumentato le preoccupazioni sull’impatto dell’epidemia sulla crescita globale.

Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq perde il 3,6%, il Dow Jones il 2,9% e lo S&P 500 il 2,8 per cento.

La rapida escalation dell’epidemia ha alimentato un clima di avversione al rischio sui mercati, con il virus che si è diffuso a oltre 30 paesi registrando un’impennata nei contagi soprattutto in Corea del Sud e in Italia.

L’Organizzazione mondiale della sanità è preoccupata per il crescente numero di contagi che non sembrano avere un chiaro legame con l’epicentro in Cina, mentre il G-20 ha avvertito che il coronavirus rappresenta un grave rischio per la crescita globale e ha concordato di agire in caso di intensificazione dell’impatto dell’epidemia.

Il sentiment risk-off favorisce i beni rifugio come i Treasury, con il rendimento del decennale che crolla di oltre 10 punti base sui livelli più bassi dal 2016 all’1,36% e quello del biennale all’1,25 per cento.

In forte rialzo anche l’oro che si avvicina a quota 1.700 dollari balzando a 1.682 dollari l’oncia, mentre affondano le quotazioni del greggio con il Brent (-4,6%) a 55,8 dollari e il Wti (-4,8%) a 50,8 dollari.

Sul Forex, infine, il biglietto verde si rafforza nei confronti della moneta unica con il cambio euro/dollaro a 1,083, mentre sale la divisa nipponica con il dollaro/yen in discesa a 111.