I futures sull’azionario Usa avanzano dello 0,5-0,7%, preannunciando una partenza in rialzo a Wall Street dopo il crollo di ieri in scia alla minaccia del coronavirus per l’economia globale in seguito alla rapida escalation dei contagi fuori dalla Cina.
Lunedì i principali indici americani hanno chiuso in forte calo, evidenziando le maggior perdite giornaliere da circa due anni e registrando un’impennata della volatilità. Lo S&P 500 ha ceduto il 3,4%, il Dow Jones il 3,6% e il Nasdaq il 3,7 per cento.
In particolare, l’indice delle blue chip ha lasciato sul terreno oltre 1.000 punti tornando sotto la soglia di 28.000 per la prima volta da dicembre (-2% ytd), mentre lo S&P 500 ha bruciato circa 920 miliardi di dollari cancellando i guadagni da inizio anno.
Il sentiment dei mercati continua ad essere appesantito dall’aumento dei casi e dei decessi da coronavirus fuori dai confini cinesi, anche se l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che al momento è ancora presto per parlare di una pandemia globale.
Per quanto riguarda l’azionario, Home Depot e Macy’s hanno presentato prima dell’apertura i conti trimestrali, in entrambi i casi risultati migliori delle attese.
Mastercard e United Airlines Holdings, invece, sono state le ultime società a emettere dei profit warning a causa del diffondersi dell’epidemia al di fuori dell’epicentro cinese della provincia di Hubei.
