Il Ftse Italia Banche chiude con un rialzo dell’1,4% e al di sopra dell’analogo europeo (+0,3%), sostenendo anche il Ftse Mib (+1,4%).
Sul versante internazionale si riducono in parte i timori per il rallentamento della crescita globale, con Usa e Cina che hanno firmato la fase 1 dell’accordo commerciale, anche se adesso c’è qualche preoccupazione legata al diffondersi del coronavirus con epicentro la Cina.
Anche sul fronte italiano è scattato qualche timore legato al coronavirus dopo i contagi accertati, per i possibili riflessi sull’economia.
In questo contesto, con lo spread Btp-Bund rimasto in area 150 pb, il comparto bancario ha provato un rimbalzo.
Sul Ftse Mib risale Bper (+2,2%), che dovrebbe rilevare 400-500 sportelli in caso di successo dell’Ops di Intesa Sanpaolo (+2,2%) su Ubi (+1,8%).
Sul Mid Cap ancora in spolvero Mps (+5,3%), in attesa di novità sulle trattative tra Mef e UE sul de-risking, anche in ottica M&A, mentre il Ceo Marco Morelli non continuerà il mandato.
Tra le Small Cap focus su Carige, che adesso può tornare a concentrarsi sull’attività ordinaria, anche in vista della riammissione in Borsa.