Il Ftse Italia Banche chiude con un ribasso del 3,8% e al di sopra dell’analogo europeo (-4,6%), portandosi dietro anche il Ftse Mib (-2,7%).
Sul versante internazionale si riducono in parte i timori per il rallentamento della crescita globale, con Usa e Cina che hanno firmato la fase 1 dell’accordo commerciale, anche se adesso c’è qualche preoccupazione legata al diffondersi del coronavirus oltre i confini cinesi.
Anche sul fronte italiano è scattato qualche timore legato al coronavirus dopo i contagi accertati, per i possibili riflessi sull’economia.
In questo contesto, con lo spread Btp-Bund risalito in area 160 pb, il comparto bancario ha visto subito fallire il tentativo di rimbalzo.
Sul Ftse Mib stop per Mediobanca (-2,4%), in attesa delle prossime mosse di Leonardo Del Vecchio, e UniCredit (-4,4%), il cui Ceo Jean Pierre Mustier resterà al timone.
Sul Mid Cap ritraccia Mps (-3,6%), in attesa di novità sulle trattative tra Mef e UE sul de-risking, anche in ottica M&A, mentre il Ceo Marco Morelli non continuerà il mandato.
Tra le Small Cap focus su Carige, che adesso può tornare a concentrarsi sull’attività ordinaria, anche in vista della riammissione in Borsa.