Banche (-12,7%) – Settore sotto pressione nell’ottava, Mediobanca a -13%

Il Ftse Italia Banche chiude la settimana con un deciso ribasso del 12,7% e al di sopra dell’analogo europeo (-14,6%), portandosi dietro anche il Ftse Mib (-11,3%).

Sul versante internazionale si riducono in parte i timori per il rallentamento della crescita globale, con Usa e Cina che hanno firmato la fase 1 dell’accordo commerciale, anche se adesso c’è qualche preoccupazione legata al diffondersi del coronavirus oltre i confini cinesi.

Anche sul fronte italiano è scattato qualche timore legato al coronavirus dopo i contagi accertati, per i possibili riflessi sull’economia.

In questo contesto, con lo spread Btp-Bund risalito fino in area 175 pb, il comparto bancario ha archiviato una settimana difficile.

Forti vendite su tutti i titoli del Ftse Mib, incluse Mediobanca (-13%), in attesa delle prossime mosse di Leonardo Del Vecchio, e UniCredit (-12,5%), il cui Ceo Jean Pierre Mustier resterà al timone.

Sul Mid Cap ritraccia Mps (-10,5%), in attesa di novità sulle trattative tra Mef e UE sul de-risking, anche in ottica M&A, mentre nel frattempo la banca ha ceduto un pacchetto di immobili.

Tra le Small Cap focus su Carige, che adesso può tornare a concentrarsi sull’attività ordinaria, anche in vista della riammissione in Borsa.