Utility (+1,9%) – Snam (+2,4%) la migliore tra le Big

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha guadagnato l’1,9%, sovraperformando il corrispondente europeo (+1,5%).

Giornata volatile per le piazze finanziarie internazionali, con Piazza Affari in rialzo dello 0,4%, scosse dalla decisione a sorpresa della Fed di tagliare i tassi di interesse di mezzo punto percentuale (al range 1%-1,2%) per contrastare l’impatto del coronavirus.

Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale italiano scende all’0,99% con il relativo spread verso il bund tedesco a 162 punti base.

Tra le Big, la migliore è stata Snam riportando un +2,4%, seguita da Hera ed Enel, entrambe in rialzo del 2 per cento.

A2A (+1,6%) avrebbe presentato insieme ad Acea (+1,6%) un’offerta congiunta per l’acquisto di Unieco Holding Ambiente, ramo aziendale di Unieco che si occupa di rifiuti, in liquidazione coatta amministrativa e attualmente gestita dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Tra le Mid, si distingue Falck Renewables (+5,1%). Iren (+3,1%) ha siglato con Ansaldo Energia un contratto da 180 milioni per l’ampliamento della centrale milanese di Turbigo con un nuovo ciclo combinato a gas da 430 MW

Tra le Small, sugli scudi Seri Industrial (+12,8%).

Si segnala che a febbraio i consumi gas in Italia sono diminuiti del 6,5 per cento.

Infine, in base al rapporto del Gse sullo sviluppo e diffusione delle fonti rinnovabili in Europa nel 2018, nel nostro Paese sono stati consumati 21,6 Mtep di energia rinnovabile. Un dato che posiziona l’Italia al terzo posto, dopo Germania (36,8 Mtep) e Francia (25,8 Mtep), nella classifica tra i principali Stati europei in cui l’utilizzo delle rinnovabili è più diffuso.