Mercati Asiatici – Positivi, le banche centrali entrano in azione

Seduta positiva per i mercati asiaci sostenuti dalle mosse delle banche centrali per contrastare l’impatto economico della diffusione del virus cinese.

Martedì infatti Jerome Powell, numero uno dell Fed, ha ridotto di mezzo punto percentuale i tassi di interesse per contrastare l’impatto del coronavirus.

I tagli dei tassi, nei giorni scorsi, sono arrivati anche da altre banche centrali come quelle di Cina e Australia.

Nella serata di ieri è intervenuta la banca centrale canadese che ha tagliato i tassi di 50 punti base.

Anche il Fondo Monetario Internazionale è pronto ad aumentare le misure di aiuto con un pacchetto da 50 miliardi di dollari per i paesi a basso reddito e dei mercati emergenti.

Azioni che seguono l’annuncio della banca mondiale che ha deciso di stanziare 12 miliardi di dollari per l’emergenza Covid-19.

Recuperano terreno le quotazioni del greggio con il Brent a +1,51% a 51,9 dollari e il Wti a +1,45% a 47,46 euro.

Poco mosso l’oro a 1.639 dollari l’oncia dopo i forti rialzi dell’ultimo periodo.

Le mosse delle banche centrali sostengono i listini cosi in Cina Shanghai guadagna l’1,9% e Shenzen l’1,7%. Bene anche Hong Kong a +2,1%.

Rimbalzano gli indici giapponesi con il Nikkei a +1,1% e il Topix a +0,9%.

I rialzi dei mercati asiatici seguono lo scatto di Wall Street dove ieri il Nasdaq ha chiuso a +3,85%, l’S&P500 a +4,22% e il Dow Jones a +4,53%.