Utility (+2,5%) – Svetta Snam (+5,3%) nel giorno del Cda sui conti 2019

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha guadagnato il 2,5%, facendo meglio del corrispondente europeo (-0,5%), ma facendo meglio del Ftse Mib (-1,3%).

Nuova raffica di vendite sui mercati, frenati ancora dalle incertezze legate alla diffusione del coronavirus e ai suoi impatti sull’economia globale, nonostante gli aiuti di governi e banche centrali.

In particolare, l’amministrazione Trump ha pronto un piano da oltre 1.000 miliardi per contrastare gli effetti dell’epidemia.

Il petrolio crolla sui minimi dal 2002 mentre il dollaro guadagna per la settima seduta consecutiva. In Italia, lo spread Btp-Bund tocca picchi oltre i 300 punti base per poi scendere in are 260 bp.

Tornando alle società del comparto, tra le Big, svetta Snam (+5,3%) nel giorno in cui il Cda si è riunito per l’approvazione dei conti 2019.

Seguono Terna (+4%) ed Enel (+3%).

Debole A2A (-3,1%) alla vigilia dell’approvazione dei conti 2019. Per una preview si rimanda al consensus del 4° trimestre. con Ebitda atteso a 344 milioni, Ebit a 180 milioni e utile netto a 90 milioni.

Tra le Mid, in coda Acea (-4,9%).

Tra le Small, balza Alerion Clean Power (+13,2%) nella giornata dei conti consolidati del 2019, che hanno riportato ricavi consolidati pari a 71,8 milioni (+22% a/a), Ebitda a 53,9 milioni (+19%) e utile netto di gruppo pari a 21,1 milioni (vs 3,5 milioni del 2018). Il Cda ha proposto un dividendo di 0,2 euro per azione.

Acquisti anche su algoWatt che porta casa il 2,7 per cento.

Biancamano cede l’1,6 per cento. La società ha confermato la continuità dell’attività, nel rispetto delle misure organizzative e le precauzioni sanitarie necessarie previste per il contrasto e il contenimento del COVID-19 negli ambienti di lavoro. Inoltre ha sottoscritto una polizza assicurativa per dipendenti o collaboratori, a cui dovesse essere diagnosticata in Italia una infezione da coronavirus.

A febbraio 2020 la domanda di elettricità in Italia è stata di 25,8 miliardi di kWh, in aumento dello 0,7% rispetto allo stesso mese del 2019. Nello stesso mese la produzione nazionale netta (21,9 miliardi di kWh) è risultata in flessione dello 0,3% su base annua. In crescita le fonti di produzione rinnovabile: idrica (+0,7%), eolica (+2,7%), geotermica (+5%) e fotovoltaica (+7,5%). In diminuzione, invece, la fonte di produzione termica (-1,9%).