Servizi Finanziari (+1,4%) – In evidenza Azimut (+4,1%), Banca Generali (+2,4%) e illimity (+4,8%)

Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un guadagno dell’1,4% e “battendo” l’omologo europeo (+0,3%), beneficiando della buona tenuta del comparto bancario (+0,1%) e uniformandosi al Ftse Mib (+1,1%).

Sul versante internazionale le preoccupazioni sono connesse al diffondersi del coronavirus nel Mondo, a cui governi e banche centrali hanno iniziato a porre in essere manovre per farvi fronte.

Anche sul fronte italiano restano forti timori legati al coronavirus dopo i molti contagi accertati (anche se gli ultimi dati sembrano segnalare una stabilizzazione), per i riflessi negativi sull’economia. Il Governo ha deciso di stanziare fino a 25 miliardi per fare fronte all’emergenza, a cui saranno aggiunte altre risorse.

La tenuta del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, tra i quali si mettono in luce Azimut (+4,1%) e Banca Generali (+2,4%), che ha rinviato la decisione sulla cedola per adeguarsi alla richiesta della BCE, sul Ftse Mib.

Sul listino principale ritraccia Nexi (-0,2%), mentre recupera Exor (+0,6%), mossasi in scia all’andamento delle principali controllate quotate e che ha effettuato un nuovo investimento.

Tra le Mid Cap ok Banca Ifis (+1,7%), alle prese con l’implementazione del piano industriale. Risalgono Cerved (+0,1%), che ha interrotto le trattative per cedere la controllata attiva nella gestione degli Npl e che non pagherà la cedola, doValue (+1,6%), che ha rimandato la decisione sul dividendo, e illimity (+4,8%), il cui management si attende impatti limitati dall’emergenza sanitaria.

Tra le Small Cap sottotono Banca Intermobiliare (0,0%), alle prese con l’implementazione del piano strategico.