Il Ftse Italia Servizi Finanziari inizia l’ottava con un guadagno del 5,1% e in linea all’omologo europeo (+6%), beneficiando del rimbalzo del comparto bancario (+7,4%) e “battendo” il Ftse Mib (+4%).
Sul versante internazionale le preoccupazioni sono connesse al diffondersi del coronavirus nel Mondo, a cui governi e banche centrali stanno ponendo in essere manovre per farvi fronte.
Anche sul fronte italiano restano forti timori legati al coronavirus dopo i molti contagi accertati (anche se gli ultimi dati sembrano segnalare una stabilizzazione), per i riflessi negativi sull’economia. Il Governo ha deciso di stanziare fino a 25 miliardi per fare fronte all’emergenza, a cui saranno aggiunte altre significative risorse.
Il significativo recupero del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, incluse Azimut (+3,9%), Banca Generali (+5,1%) e Fineco (+2,3%), queste ultime due dopo i dati sulla raccolta netta di marzo. Fineco ha recepito la raccomandazione della BCE sul dividendo.
Sul listino principale risale Exor (+8,2%), in scia all’andamento positivo delle principali controllate quotate. Bene Nexi (+6,9%), recentemente al centro di rumor per possibili aggregazioni e che potrebbe beneficiare della crescita nell’uso dei pagamenti digitali.
Tra le Mid Cap tornano gli acquisti su Banca Ifis (+1,4%), alle prese con l’implementazione del piano industriale e che si è adeguata alle indicazioni della Vigilanza sul dividendo, e Cerved (+0,4%), che non pagherà la cedola, mentre frena ancora doValue (-0,6%), che ha rimandato la decisione sul dividendo. In luce illimity (+3,4%), il cui management stima impatti limitati dall’emergenza sanitaria.
Tra le Small Cap stop per Banca Intermobiliare (-2,7%), alle prese con l’implementazione del piano strategico.