Class Editori – Rosso di 8,3 mln nel 2019

Nel 2019 Class Editori ha registrato ricavi per 80,1 milioni (+9,4% a/a; il 2018 includeva i dati di conto economico del gruppo Gambero Rosso a partire dal mese di giugno, dato che l’acquisizione del controllo era avvenuta in data 28 maggio 2018).

I ricavi pubblicitari hanno segnato una riduzione complessiva del 3,7%, mentre la raccolta della pubblicità commerciale in Italia ha riportato un incremento del 3% a perimetro omogeneo per i quotidiani e anche considerando gli altri mezzi, la crescita è stata del 3 per cento.

L’Ebitda è risultato pari a 6,6 milioni, in miglioramento rispetto ai -0,7 milioni del 2018 (che includevano un contributo apportato da Gambero Rosso per soli sette mesi, positivo per 2,7 milioni) nonché ai +0,7 milioni dell’Ebitda pro-forma del 2018 in ipotesi di consolidamento di Gambero Rosso a partire dal 1° gennaio 2018. Dal 1° gennaio 2019 è in vigore il nuovo principio contabile Ifrs16; l’applicazione anticipata di tale principio nell’esercizio 2018 avrebbe comportato un miglioramento dell’Ebitda per 2,6 milioni.

L’Ebitda è rimasto in territorio negativo per 3,2 milioni (in linea con il 2018), dopo avere scontato ammortamenti e svalutazioni saliti a 9,8 milioni (7,4 milioni nel 2018).

L’esercizio si è chiuso con una perdita netta di gruppo di 8,3 milioni (in linea con il 2018). L’adozione del principio Ifrs 16 ha generato un effetto negativo sul risultato di 0,5 milioni.

Il risultato netto di competenza del gruppo depurato delle componenti non ordinarie e non monetarie si sarebbe fissato a -6,3 milioni (-11,4 milioni nel 2018).

Dal lato patrimoniale, al 31 dicembre 2019, l’indebitamento finanziario netto del gruppo si attesta a 89,8 milioni contro  il debito di 72,3 milioni a fine anno 2018. Al netto dell’impatto dell’Ifrs 16, pari a 19 milioni dovuto a passività per canoni d’affitto, l’indebitamento scenderebbe a 70,9 milioni.

Per il 2020, Sul fronte dei ricavi, per fronteggiare il calo dovuto all’emergenza sanitaria si sono avviate una serie di diversificazioni dirette a nuovi canali di comunicazione delle aziende con i propri clienti, fornitori e collaboratori, sfruttando al meglio le tecnologie digitali più avanzate presenti in azienda.

Inoltre, si sono registrati significativi aumenti nelle diffusioni e negli utenti dei media digitali, che stanno allargando la base di contatti e relazioni sicuramente utili nel mondo nel quale si ritornerà a una situazione di semi-normalità.