Servizi Finanziari (+4,2%) – Inizio sprint per Azimut (+9,5%) e Banca Generali (+7,8%)

Il Ftse Italia Servizi Finanziari avvia la settimana con un guadagno del 4,2% e facendo meglio dell’omologo europeo (+2,8%), beneficiando del rimbalzo del comparto bancario (+3,7%) e “battendo” il Ftse Mib (+3,1%).

Sul versante internazionale le preoccupazioni restano legate al diffondersi del coronavirus nel Mondo (anche se sembrano esserci segnali di rallentamento), a cui governi e banche centrali stanno ponendo in essere varie manovre per farvi fronte, anche se nel caso europeo resta ancora qualche frizione su come procedere pur avendo trovato un accordo di principio.

Anche sul fronte italiano restano forti timori legati al coronavirus dopo i molti contagi (anche se sembra manifestarsi una stabilizzazione), per i riflessi negativi sull’economia che porteranno secondo stime governative a un crollo del Pil pari all’8% per il 2020. Il Governo sta lavorando a un nuovo decreto (da 55 miliardi) e, nel frattempo, ha dato il via libera alla riapertura scaglionata delle attività produttive.

La risalita del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, tra i quali sul Ftse Mib mette il turbo Azimut (+9,5%), sostenuta anche dalla conferma del dividendo, Banca Generali (+7,8%) sul Ftse Mib, che pagherà il dividendo in due tranche, mentre sul Mid Cap scatta Anima (+13%), sui rumor di un possibile interesse, per ora smentito, di Amundi.

Sul listino principale sugli scudi Nexi (+3,8%), nei giorni scorsi tornata al centro di rumor su possibili operazioni straordinarie.

Tra le Mid Cap risale Banca Ifis (+2,5%), che prosegue la strategia negli Npl. Ok Cerved (+5%), in attesa dei prossimi sviluppi sulla controllata attiva nel Credit Management, mentre frena doValue (0,0%), che non distribuirà la cedola. Bene illimity (+0,7%), che acquisirà anche il restante 30 di IT Auction.

Tra le Small Cap stop per Banca Intermobiliare (-0,9%), alle prese con l’implementazione del piano strategico.