Utility (+4,7%) – Quattro sedute in risalto per Snam (+5,9%) ed Enel (+5,7%)

Nella settimana, dal 27 al 30 aprile, corta per la ricorrenza dei lavoratori l’indice Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +4,7%, sostanzialmente in linea con il corrispondente indice europeo (+4,9%) e il Ftse Mib (+4,9%).

Ben comprate tutte le big. In evidenza Snam (+5,9%), la cui Fondazione ha lanciato l’iniziativa “ImpattoSocialeReloaded” per sostenere start-up sociali ed enti del Terzo Settore impegnati a contrastare l’emergenza COVID-19.

Segue Enel (+5,7%) il cui Cda ha modificato alcuni elementi della politica in materia di remunerazione per il 2020 per dare maggiore spazio agli obiettivi di sostenibilità cui è collegata la componente variabile di breve e lungo termine della remunerazione del top management del gruppo.

L’Ad Francesco Starace, ha ricevuto il premio “Manager Utility Energia 2019” da Management delle Utilities e delle Infrastrutture (MUI).

Ricordiamo che la produzione consolidata di energia elettrica del 1Q2020 è stata pari a 51.435 GWh, in calo del 13% a/a, a causa della contrazione dell’output convenzionale (-28,6%), che non è stata compensata dalla generazione rinnovabile (+12%).

Bene anche Italgas (+5%) che ha chiuso il 1Q 2020 con un Ebitda in crescita (+3,7%) ma un utile di gruppo in calo double digit (-13,2%).

Segue Hera (+3,2%) i cui soci hanno approvato il bilancio 2019 e il dividendo di 10 centesimi di euro. Rinnovato il Cda per il prossimo triennio, che ha visto la riconferma di Tomaso Tommasi di Vignano e Stefano Venier, rispettivamente Presidente esecutivo e Ad.

Terna (+2,4%) che ha lanciato la Call for Innovation I4G – Innovation For the Grid, rivolta a startup e PMI innovative che propongono soluzioni in grado di contribuire alla digitalizzazione e alla resilienza della rete elettrica di trasmissione nazionale.

Positiva anche A2A (+1,8%) che ha siglato una partnership con Eni per la gestione dei rifiuti industriali.

Tra le mid, Iren (+2,5%) i cui soci hanno approvato il bilancio 2019, mentre Ascopiave (+1,5%) ha raggiunto il 4,999% di Acsm Agam (+3,9%).

Vendite su Erg (-3,4%).

Tra le small, i soci di Edison (-2%) hanno approvato il bilancio 2019 e integrato il Cda con la nomina di tre componenti. Nicola Monti – già cooptato Ad nel giugno 2019 – è stato confermato nel suo ruolo.

Più arretrata Alerion (-4%) i cui soci hanno approvato il bilancio 2019 e la proposta di distribuzione di un dividendo di 0,2 euro. Inoltre hanno nominato il Cda per il triennio 2020-2022 e autorizzato quest’ultimo a un piano di buy back. In sede straordinaria l’assemblea ha attribuito al Cda la delega ad aumentare il capitale sociale.

Chiude in coda Seri Industrial a -9,2 per cento.