IMA – 1Q 2020 indebolito dal Covid-19, attesa forte ripresa nella seconda metà dell’anno

Il Cda di IMA ha approvato i risultati del primo trimestre 2020, che hanno evidenziato ricavi in diminuzione del 14% a 280 milioni, rispetto ai 326,1 milioni del pari periodo del 2019. Un andamento che sconta gli effetti dell’emergenza Covid-19. 

L’Ebitda è sceso del 40,6% a 23 milioni, con una marginalità in flessione al 8,2% (-370 punti base) e l’Ebit ha si è contratto del 97,7% a 0,5 milioni

Il conto economico si è chiuso con una perdita netta di 1 milione, rispetto all’utile di 12 milioni dell’anno precedente.

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2020 si è fissato a 740,7 milioni, aumentato rispetto ai 637,1 milioni a fine anno 2019, per effetto delle acquisizioni compiute nel periodo.

Il portafoglio ordini consolidato alla fine marzo 2020 è pari a 908,3 milioni, sostanzialmente in linea rispetto ai 909 milioni a fine anno 2019.

Per il proseguo del 2020, la società è fiduciosa di una forte ripresa nella seconda parte dell’anno, se i segnali positivi derivanti dall’importante portafoglio ordini e dai numerosi progetti in corso di negoziazione con i clienti si consolideranno. L’Ebitda a fine anno in corso dovrebbe attestarsi a 250 milioni, con una contrazione massima non superiore al 10% rispetto al 2019.

Infine, il CdA ha proposto la sospensione precauzionale del pagamento del dividendo 2019, per sostenere la solidità patrimoniale e finanziaria del gruppo. L’eventuale distribuzione del dividendo sarà valutata quando l’attuale situazione legata a Covid 19 sarà superata.

 

Alberto Vacchi, Presidente e amministratore delegato di IMA, ha dichiarato: “In questo periodo IMA ha portato avanti con estrema velocità la progettazione e la fabbricazione di una macchina automatica per la produzione di mascherine chirurgiche. La IMA Face 400 è una macchina innovativa, a cui tutta l’azienda ha lavorato con orgoglio per dare un contributo di interesse collettivo. Si tratta di un importante sviluppo tecnico che conferma, ancora una volta, la grande flessibilità industriale e di engineering che caratterizza il Gruppo. La Protezione Civile ha scelto questa macchina che sta suscitando molto interesse nel mercato internazionale”.