Mercati – Prevista apertura negativa, pesano tensioni Usa/Cina

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta in territorio negativo, in un contesto in cui il sentiment dei mercati è indebolito dalle crescenti tensioni tra Stati Uniti e Cina.

Chiusura in rialzo ieri a Wall Street, con i principali indici americani che si sono portati sui massimi da due mesi. Il Nasdaq ha guadagnato il 2,1%, lo S&P 500 l’1,7% e il Dow Jones l’1,5%.

Deboli stamane i mercati asiatici con Tokyo che ha terminato sostanzialmente invariato dopo che il Pmi manifatturiero a maggio ha registrato la peggior contrazione dal 2009, mentre Shanghai cede lo 0,5% nel giorno in cui in Cina si apre il Congresso Nazionale del Popolo.

Continuano a preoccupare i rapporti sempre più tesi tra Washinton e Pechino, dopo il botta e risposta delle ultime settimane sul tema della gestione della pandemia di Covid-19.

Ieri intanto, il Senato Usa ha approvato un provvedimento che potrebbe impedire ad alcune società cinesi di quotarsi a Wall Street, in una mossa che punta a un maggior controllo sul flusso di capitali verso il paese asiatico.

Focus inoltre sull’agenda dei dati macroeconomici che oggi prevede la lettura preliminare di maggio degli indici Pmi manifatturiero, servizi e composito di Francia, Germania, Eurozona, Gran Bretagna e Stati Uniti.

Nel pomeriggio in Usa usciranno anche i dati sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, attese in calo a 2,4 milioni rispetto alle circa 3 milioni della settimana precedente.

Infine, in attesa degli interventi in programma oggi di diversi esponenti della Federal Reserve, tra cui il presidente Jerome Powell, dalle minute dell’ultima riunione del Fomc pubblicate ieri sera è emersa la preoccupazione del board per il rischio che la minaccia economica posta dal virus possa minare la stabilità finanziaria.