Servizi Finanziari (+0,1%) – Bene Azimut (+2,9%) e Fineco (+1,5%)

Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un lieve guadagno dello 0,1% e in direzione opposta all’omologo europeo (-0,5%), beneficiando in parte della tenuta del comparto bancario (+0,5%) e sotto-performando il Ftse Mib (+1%).

Sul versante internazionale le preoccupazioni restano legate al diffondersi del coronavirus nel Mondo (anche se ci sono segnali di rallentamento), a cui governi e banche centrali stanno ponendo in essere varie manovre per farvi fronte, anche se ci sono forti timori che la recessione possa essere più lunga del previsto e possa scoppiare una seconda tornata di contagi con il progressivo allentarsi del lockdown.

Anche sul fronte italiano restano forti timori legati al coronavirus dopo i molti contagi (anche se sembra manifestarsi una riduzione), per i riflessi negativi sull’economia che porteranno secondo stime a un crollo del Pil tra l’8-10% per il 2020. Il Governo ha varato un nuovo decreto da 55 miliardi per sostenere imprese e famiglie, mentre nel frattempo ha consentito l’ulteriore riapertura delle attività.

La buona tenuta mostrata nel complesso dal settore creditizio ha impattato in gran parte anche sui titoli dell’asset management, tra i quali sul Ftse Mib si mettono in luce Fineco (+1,5%) e Azimut (+2,9%), che ha lanciato un nuovo fondo.

Sul listino principale tiene Nexi (0,0%), ancora al centro di voci su possibili operazioni di M&A.

Tra le Mid Cap vendite su Banca Ifis (-2,7%), che ha sospeso i target del piano industriale. Ok Cerved (+2,6%), mentre frena doValue (-0,8%), che secondo rumor potrebbe essere in lizza per un portafoglio di Utp di Crédit Agricole, così come illimity (-0,2%), che ha siglato un nuovo accordo.

Tra le Small Cap lettera su Banca Intermobiliare (-0,9%), alle prese con l’implementazione del piano strategico.