Analisi Tecnica – Bper: prove di rimbalzo sul fondamentale supporto in area 1,80 euro

Dopo aver toccato nella mattinata di oggi il nuovo minimo assoluto a 1,8035 euro, le quotazioni dei titoli della banca guidata da Alessandro Vandelli hanno avuto una decisa reazione che gli ha consentito di allontanarsi da questo importante livello. Una reazione che deve essere inquadrata in un contesto in cui gli indicatori tecnici più veloci (Rsi a 14 sedute e oscillatore stocastico) dei corsi delle azioni Bper sono in una situazione d’ipervenduto, ma pronti a tornare su livelli che presuppongono una minore pressione ribassista.

A questo scopo è necessario che fin dall’inizio della prossima settimana le quotazioni dei titoli della banca emiliano-romagnola registrino una chiusura di seduta sopra una prima resistenza statica posizionata a 1,8935 euro in quanto il tentativo di rimbalzo in corso potrebbe acquisire la forza necessaria per arrivare alla successiva barriera individuabile a 1,9435 euro. Nel caso di breakout di questo livello, i corsi delle azioni Bper potrebbero poi mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista di breve periodo posizionabile a 1,987 euro, con successivo target a quota 2,03 euro.

Un nuovo segnale di debolezza per le quotazioni dei titoli del gruppo bancario modenese, al contrario, potrebbe arrivare dal cedimento di un primo supporto statico posto a 1,8315 euro in quanto in questo scenario negativo è possibile ipotizzare un nuovo test al sopracitato bottom 1,8035 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, i corsi delle azioni Bper entrerebbero in territori inesplorati, con i due obiettivi di breve periodo che per convenzione vengono individuati in corrispondenza di cifre tonde che in questo caso sono 1,75 euro, il primo, e a 1,70 euro, il secondo.

Da inizio anno la performance dei titoli Bper è pari a -58,7% (+33,3% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 9 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 3 euro, con un potenziale rialzista del 61,9 per cento.

Quotazione di riferimento: 1,8525 euro

 

+9,6% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 2,03 euro;

+7,3% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 1,987 euro;

+4,9% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 1,9435 euro;

+2,2% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 1,8935 euro;

 

-1,1% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 1,8315 euro;

-2,6% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 1,8035 euro;

-5,5% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 1,75 euro;

-8,2% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 1,70 euro.