Pioniera nel campo dei prodotti e del software embedded, Eurotech è un leader globale nella fornitura di soluzioni end-to-end semplici e pronte all’uso, con una forte vocazione internazionale grazie alle sedi operative in Europa, Nord America e Giappone. Nei prossimi mesi il Gruppo punta a mettere a reddito gli investimenti realizzati negli anni, consolidando il modello di fornitore di hardware e software per la trasformazione digitale delle imprese. Allo stesso tempo mira a rafforzare il network di partner, con uno sguardo all’M&A per aumentare la presenza in alcune aree come la Germania e gli Usa. Il tutto, beneficiando nel medio-lungo termine delle opportunità derivanti dall’attuale crisi, che spingerà gli investimenti nel digitale e nell’industria 4.0.
Una storia di successo grazie ad una vision chiara e un’anima internazionale
“L’idea di creare Eurotech nel 1992 è stata ispirata dai lavori di Mark Weiser allo Xerox PARC, dove negli anni ’80 si studiava, in anticipo di almeno vent’anni, in che modo la pervasività dei computer avrebbe cambiato le nostre vite”, racconta l’Amministratore Delegato Roberto Siagri in un’intervista a Market Insight. “Eurotech nasce per abilitare questa pervasività con il paradigma della miniaturizzazione del personal computer”.
Fin dall’inizio, prosegue l’Ad, “abbiamo puntato su nicchie di alto valore con un modello fabless per essere snelli e agili e abbiamo creduto nel valore dell’essere globali per poter diventare grandi”. Una strategia che ha portato il Gruppo a molti anni di crescita a doppia cifra, “prima in modo organico e poi tramite acquisizioni”. Nel 2005 arriva la quotazione e nel 2006 un aumento di capitale importante che, come spiega Siagri, “ci ha permesso di raccogliere i mezzi finanziari per alimentare la crescita per linee esterne”.
“Nel 2008, allo scoppio della crisi finanziaria, la decisione difficile: investire sul nuovo paradigma dell’Internet of Things e della Data Economy. Un investimento che ci ha permesso di diventare anche una società di software, oltre che di hardware. Ad oggi, dunque, stiamo raccogliendo i frutti della nostra visione e della nostra determinazione”.
Gli obiettivi strategici per il prossimo futuro
“La quarta rivoluzione industriale in atto, quella dell’internet delle cose e dell’economia dell’uso, sono la realizzazione concreta della nostra visione aziendale”, afferma Roberto Siagri.
“La nostra principale priorità consiste nel mettere a reddito gli investimenti realizzati negli anni. Innanzitutto, vogliamo consolidare il modello di fornitore di componenti tecnologici, sia hardware che software, abilitanti la trasformazione digitale delle imprese e dei loro modelli di business, così da renderle più competitive”.
In secondo luogo, Eurotech punta ad “espandere e rafforzare il network di partner costruendo un canale di vendita indiretto che si affianchi alla vendita diretta”.
Infine, “grazie alla generazione di cassa ed un più facile accesso al credito, vogliamo guardare di nuovo alle acquisizioni con gli obiettivi di espanderci in aree ad alta intensità d’innovazione, come in Germania, o aumentare la presenza locale dove già operiamo, come negli Stati Uniti”.
L’impatto della crisi attuale e le opportunità nel medio-lungo termine
Con riferimento al coronavirus e alla momentanea chiusura forzata delle attività, spiega Siagri, “nel breve termine anche il Gruppo Eurotech ha subito gli effetti dell’emergenza, con impatto nei primi due trimestri, ma con la possibilità di un recupero già nel terzo trimestre”.
In particolare, prosegue l’AD, “abbiamo riscontrato due dinamiche: la prima ad inizio anno, con un rallentamento delle consegne per l’allungamento dei tempi di fornitura di componenti elettronici a causa dello stop di fornitori cinesi; la seconda, un rallentamento della raccolta di nuovi ordini, poiché non tutto si può fare in smart working, specialmente se si tratta di iniziare un rapporto con un nuovo cliente”.
D’altra parte, “la nostra presenza globale, con sedi in tre continenti dagli Stati Uniti al Giappone, ci ha dato ancora una volta una marcia in più e ci ha permesso di rimanere più operativi rispetto ad altre aziende localizzate solo in Italia”.
Questo per quanto riguarda il presente, ma come sempre Eurotech è già proiettata sul futuro: “una volta superata l’emergenza”, dichiara Siagri, “intravediamo grandi opportunità perché questa crisi spingerà le imprese ad accelerare nella trasformazione digitale”.
L’emergenza attuale “ha fatto toccare con mano quanto possa essere vantaggioso il controllo remoto di impianti e asset”, chiarisce l’Ad. “Inoltre, le tecnologie dell’internet delle cose per l’industria 4.0 consentono un recupero di efficienza operativa con bassi investimenti iniziali e sono quindi la medicina ideale per curare gli effetti economici del coronavirus”.
Per concludere, “gli eroi della ripartenza saranno gli imprenditori e i manager che avranno la capacità di immaginare e costruire, grazie alle tecnologie digitali e ai nuovi modelli di business che queste abilitano, un nuovo futuro di crescita per tutti”.