Analisi tecnica – Brembo: trend rialzista di breve in via di consolidamento

Da circa metà maggio le quotazioni dei titoli del gruppo che produce impianti frenanti per veicoli hanno avviato un deciso movimento ascendente, raggiungendo nelle ultime due sedute (compresa quella odierna) l’importante media mobile a 100 sedute, attualmente in transito a 8,565 euro.

All’interno di un quadro grafico positivo nel breve periodo, il superamento della resistenza statica posizionata a 8,695 euro lascerebbe alle spalle la sopracitata media mobile, consentendo così ai corsi delle azioni Brembo di proseguire l’attuale uptrend in direzione della successiva barriera individuabile a 8,835 euro. Nel caso di breakout di questo livello, le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Daniele Schillaci potrebbero poi mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista posizionabile a 9,06 euro, con successivo target individuabile a quota 9,23 euro.

Un primo segnale di debolezza per i corsi delle azioni Brembo, al contrario, potrebbe arrivare dal cedimento di un primo supporto statico posizionato a 8,24 euro, con il successivo livello da monitorare individuabile a 8,095 euro. L’eventuale rottura al ribasso di questo supporto, deteriorando il quadro grafico di breve (a neutrale da positivo) potrebbe poi proiettare le quotazioni dei titoli del gruppo industriale bergamasco verso gli obiettivi di breve periodo individuabili rispettivamente a 7,75 euro, il primo, e a 7,56 euro, il secondo.

Da inizio anno la performance dei titoli Brembo è pari a -24,1% (+24,3% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 9 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 8,04 euro, con un potenziale ribassista del 4,3 per cento.

Quotazione di riferimento: 8,40 euro

 

+9,9% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 9,23 euro;

+7,9% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 9,06 euro;

+5,2% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 8,835 euro;

+3,5% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 8,695 euro;

 

-1,9% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 8,24 euro;

-3,6% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 8,095 euro;

-7,4% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 7,775 euro;

-10,0% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 7,56 euro.