Mattinata positiva per le borse del Vecchio Continente, con il Ftse Mib che guadagna il 2,6 per cento.
Ottimismo in scia alle speranze di nuovi stimoli da parte di governi e banche centrali, mentre prosegue la progressiva riapertura delle attività in tutto il mondo e le economie mostrano segnali di stabilizzazione.
Sentiment che sembra avere messo in secondo piano le incertezze date dai timori per una seconda ondata di contagi e per le crescenti tensioni tra Stati Uniti e Cina che rischiano di compromettere l’accordo commerciale raggiunto negli scorsi mesi dalle parti.
Intanto sull’obbligazionario, in Italia c’è grande interesse per il lancio via sindacato del nuovo Btp 10 anni con scadenza 1° dicembre 2030, che ha già raccolto ordini per oltre 85 miliardi di euro.
La guidance di rendimento del nuovo titolo sarebbe stata rivista al ribasso di 3 punti base, in area 12 bp sul Btp agosto 2030.
Sul secondario, rendimenti in rialzo per i governativi italiani – che si muovono nella stessa direzione degli altri benchmark europei -, con il Btp decennale che rende l’1,57% (+8 bp), separato da uno spread verso Bund ampliatosi a 196 punti base (+6 bp).
Oltreoceano, nel primo pomeriggio verranno resi noti i dati Adp sul settore privato nel mese di maggio, mentre per venerdì, sempre con riferimento al mercato del lavoro, si attende il dato governativo sui payroll.
Intanto, sul mercato a reddito fisso, il tasso del T-Bond decennale sale allo 0,71% mentre sul forex il cambio euro/dollaro è sopra quota 1,12.
