Giandomenico Genta, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, azionista di Ubi con il 5,91% del capitale, ha ribadito la propria posizione in merito all’Ops promossa da Intesa Sanpaolo sul capitale della stessa Ubi.
“È un’offerta che non prevede possibilità di trattativa. Se poi si dimostra che l’interesse collettivo è di aderire all’Ops, aderiremo ma non alle condizioni sin qui esplicitate”, ha spiegato Genta in un’intervista.
Genta ha poi aggiunto: “Prima dell’Ops, Ubi aveva allo studio la creazione del terzo polo bancario italiano, aggregando altre banche, prima fra tutte Banca Popolare dell’Emilia Romagna. Per la sua forza e le sue caratteristiche, Ubi è la più adatta per un ruolo aggregante di questo genere.
Questo è una prospettiva che, dal punto di vista industriale e del mercato, ha un grande valore e non l’abbiamo ancora abbandonata. Se l’Ops Intesa non si realizzerà, probabilmente si riprenderà questa strada”.
