Vimi Fasteners (Aim) – Nuovi accordi commerciali per una maggiore diversificazione geografica e settoriale

“Abbiamo di recente siglato due accordi commerciali e ne stiamo finalizzando un terzo con l’obiettivo di stringere rapporti duraturi con nuovi clienti e rafforzare, al contempo, la nostra presenza in nuovi mercati e in settori diversi dall’automotive” dichiara l’Amministratore delegato di Vimi Fasteners Marco Sargenti.

Il primo riguarda un accordo di agenzia firmato a inizio anno con una società di distribuzione leader nella fornitura di fasteners negli Stati Uniti.

“In America abbiamo già una sede commerciale e un centro di logistica. Con questo accordo abbiamo voluto potenziare la nostra capacità di penetrazione commerciale, avvalendoci di una società di distribuzione per sfruttare la loro presenza sul territorio e la loro consolidata base di clientela”.

Il secondo, invece, riguarda un’intesa con una società specializzata nello scouting di nuovi clienti, che ha l’obiettivo di aumentare la penetrazione nei paesi del Nord Europa come Svezia, Norvegia e Finlandia.

“Tale accordo ci consentirà di raggiungere nuovi clienti, sia con i prodotti Vimi che con quelli MF Inox, prevalentemente nel settore dei motori industriali e dell’Oil&Gas, in linea con la nostra strategia di una maggiore espansione e diversificazione al di fuori del mercato automotive” dichiara Sargenti.

“Entrambi gli accordi sono già operativi e, in giugno, abbiamo in programma di finalizzarne un terzo con una società Italo-Polacca per lo scouting di nuovi clienti nei paesi dell’Europa dell’Est”.

Da un lato, infatti, queste operazioni vanno nella direzione di una maggiore presenza internazionale in un’ottica di crescita dei volumi e di una differenziazione geografica per mitigare potenziali rischi legati ad eventuali futuri lockdown come quelli che abbiamo vissuto a causa del Covid-19.

Lo scorso anno, Vimi Fasteners ha registrato un calo dei ricavi passando da 49,2 milioni di del 2018 a 47,3 del 2019 per effetto della contrazione della produzione del mercato auto a livello mondiale, evidenziando al contrario un incremento delle quote di mercato negli altri settori nei quali il Gruppo è attivo.

In particolare, la controllata MF Inox ha segnato un importante aumento nel settore Oil&Gas e petrolchemical, mentre è proseguita la crescita nel mercato aeronautico e aerospace, dove la società ha deciso di focalizzare parte delle sue risorse per accrescere le quote di mercato.

Una diversificazione settoriale che dovrebbe portare anche dei benefici in termini di marginalità, grazie a un mix prodotto più favorevole. “Chiaramente, la marginalità dei prodotti ad alto contenuto tecnologico è più elevata e risente meno di quella concorrenza molto aggressiva nel settore automotive focalizzata più sui grandi volumi che su un prodotto di alte performance”.

Il tutto all’interno di uno scenario globale che rimane caratterizzato dall’incertezza legata all’emergenza sanitaria, che inevitabilmente avrà un impatto sui risultati 2020. “Per quest’anno, prevediamo una diminuzione dei volumi di vendita principalmente legata al mercato auto. Al momento, è infatti prevista una riduzione delle immatricolazioni di nuove auto del 20% a livello globale, che inevitabilmente influenzerà le nostre vendite in questo settore”.

“Gli altri settori industriali dovrebbero risentire in misura minore degli effetti della crisi rispetto all’automotive, ad esempio l’Oil&Gas che, al momento, non registra riduzioni sensibili. Prevediamo invece volumi in crescita per i prodotti dell’aerospace grazie all’aumento della nostra presenza in settori come la difesa e i satelliti”.

Una possibile ripresa è attesa già a partire dal 2021, anche se l’entità del recupero dipenderà da diversi fattori esogeni e le tempistiche sul ritorno ai livelli pre-crisi restano ancora difficili da stimare.

“A partire dalla seconda metà dell’anno ci attendiamo una graduale ripresa anche del settore auto, che dipenderà in larga misura dalla ritrovata fiducia dei consumatori e dagli incentivi e agevolazioni che i governi decideranno di adottare per far ripartire velocemente questo settore strategico dell’industria mondiale”.

“Vimi non ha registrato sinora cancellazioni di ordini da parte dei clienti ma solo slittamenti, con consegne posticipate al 2021; questo ci lascia fiduciosi riguardo alle prospettive di medio lungo termine” conclude l’Amministratore delegato di Vimi Fasteners.

###

Resta sempre aggiornato sul tuo titolo preferito, apri l'Insight dedicato a Vimi Fasteners