Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un lieve ribasso dello 0,2% e in direzione opposta dell’omologo europeo (+0,6%), beneficiando solo in parte della tenuta del comparto bancario (+0,2%) e uniformandosi al Ftse Mib (-0,2%).
Sul versante internazionale le preoccupazioni restano legate al diffondersi del coronavirus nel Mondo (anche se ci sono segnali di rallentamento), a cui governi e banche centrali stanno ponendo in essere varie manovre per farvi fronte, con il focus che resta sulla velocità di recupero dell’economia, anche alla luce di una potenziale seconda ondata di contagi.
Anche sul fronte italiano restano forti timori legati al coronavirus dopo i molti contagi (anche se sembra manifestarsi una riduzione), per i riflessi negativi sull’economia che porteranno secondo stime a un forte crollo del Pil nel 2020 (oltre l’8%), nonostante il Governo stia tentando di arginare la situazione.
La resilienza del settore creditizio ha impattato solo in parte anche sui titoli dell’asset management, tra i quali si mette in luce Fineco (+2,6%).
Sul listino principale bene Nexi (+3,1%), tornata al centro dei rumor su una potenziale aggregazione con Sia e che dovrebbe ricevere a breve il via libera dell’Antitrust all’operazione con Intesa Sanpaolo.
Tra le Mid Cap frenano Banca Ifis (-1%) e Cerved (-1%), mentre recupera ancora doValue (+5,3%). Resiste illimity (0,0%), che ha lanciato gli illimity Hubs.
Tra le Small Cap in rosso Banca Intermobiliare (-2,9%), alle prese con l’implementazione del piano strategico.