Banche (+5,7%) – Exploit di Ubi nella settimana (+7,9%)

Il Ftse Italia Banche chiude l’ottava con un balzo del 5,7% e in linea all’omologo europeo (+5,2%), sostenendo anche il Ftse Mib (+3,1%).

Sul versante internazionale le preoccupazioni restano legate al diffondersi del coronavirus nel Mondo (anche se ci sono segnali di rallentamento), a cui governi (con alcune divergenze) e banche centrali stanno ponendo in essere varie manovre per farvi fronte, con il focus che resta sulla velocità di recupero dell’economia, anche alla luce di una potenziale seconda ondata di contagi e in attesa di un possibile vaccino.

Anche sul fronte italiano restano forti timori legati al coronavirus dopo i molti contagi (anche se si sta manifestando una riduzione), per i riflessi negativi sull’economia che porteranno secondo stime a un forte crollo del Pil nel 2020 (oltre l’8% e anche il 10%), nonostante il Governo stia tentando di arginare la situazione.

In questo contesto, con lo spread sceso in area 165-170 pb, il comparto bancario ha messo a segno un deciso scatto, grazie anche all’intenzione della BCE di sostenere il consolidamento nel settore.

Sul Ftse Mib mettono il turbo tra, le altre, Banco Bpm (+4,9%), al centro di rumor su potenziali M&A, e Intesa Sanpaolo (+5,2%), che ha ceduto il ramo di merchant acquiring a Nexi e in attesa dell’avvio oggi dell’Ops su Ubi (+7,9%), il cui cda ha approvato l’aggiornamento del piano al 2022 e ha valutato “non congruo il corrispettivo dell’offerta” nel comunicato dell’emittente.

Ok UniCredit (+6,5%), che prosegue il de-risking, e Mediobanca (+7,5%), finita nel mirino del fondo Bluebell secondo quanto riporta la stampa.

Sul Mid Cap poco mossa Mps (-0,1%), dopo il via libera del cda alla scissione di 8,1 miliardi di crediti deteriorati che potrebbe favorire una potenziale aggregazione e con la banca che ha ceduto un portafoglio di immobili, con Fitch che ha posto il Rating Watch in “evolving”. Mette il turbo Pop. di Sondrio (+11,9%), concentrata sul de-risking.

Tra le Small Cap focus su Carige, per cui sembra allontanarsi il ritorno in Borsa al momento e che intende andare avanti con il raggruppamento delle azioni.