Impiantistica (+1,4%) – In evidenza Prysmian (+3%) e Fincantieri (+2,2%) nell’ottava

Ottava positiva per le principali piazze europee, con i mercati che hanno messo in secondo piano i timori per una nuova ondata di contagi, in scia all’ottimismo per i test su alcuni possibili vaccini anti Covid-19 e ai dati incoraggianti del Job report Usa di giovedì.

A Milano, il Ftse Mib ha chiuso la settimana con un rialzo del 3,1% a 19.726 punti. L’indice Ingegneria e Impiantistica ha chiuso le cinque sedute a +1,4%, sottoperformando il +3,1% del corrispondente indice europeo.

Nel settore, tra le big cap, buona performance nell’ottava Prysmian (+3% w/w) dopo le commesse per complessivi 800 milioni per il progetto Suedlink in Germania e la notizia di un finanziamento a garanzia SACE concesso sul progetto Viking Link, in cui vanta un’importante contratto.

Poco mossa invece Leonardo, che chiude la settimana con una flessione dello 0,1% w/w dopo aver collocato con successo un bond da 500 milioni dedicato ad investitori istituzionali.

Nel segmento delle mid e small cap, in evidenza Fincantieri (+2,2% w/w) mentre la società ha comunicato di aver acquistato, tramite la propria controllata Insis, una quota di maggioranza in Support Logistic Services e di aver effettuato il taglio lamiera della prima sezione di prua per una delle quattro navi LSS del progetto FLOTLOG.

In controtendenza gli altri titoli, con Danieli e Astaldi, che hanno concluso le cinque sedute rispettivamente in calo del 2,6% w/w e dello 0,6% w/w. Infine, debole anche Trevi (-1,6% w/w), mentre l’indebitamento finanziario del gruppo nel mese di maggio è sceso a 253,7 milioni.