Seduta positiva per le principali borse europee, sostenute in apertura dalla brillante performance messa a segno dai mercati asiatici che ha nuovamente allontanato i timori riguardanti un peggioramento dello scenario da Covid-19.
Il Ftse Mib di Milano ha chiuso le contrattazioni in rialzo dell’1,5% a 20.031 punti. Il Ftse 100 di Londra ha guadagnato il 2,1%, l’Ibex 35 di Madrid il 2%, il Dax di Francoforte l’1,6% e il Cac 40 di Parigi l’1,5 per cento.
Oltreoceano, intorno alle ore 18:00, i maggiori indici di Wall Street viaggiano all’insegna del denaro dopo la pausa per festività di venerdì per il ponte del 4 luglio, con il Nasdaq a +2,3%, lo S&P500 a +1,4% e il Dow Jones a +1,3% per cento.
Gli operatori confidano in una nuova ondata di liquidità da parte delle banche centrali e in ulteriori misure di stimolo fiscale in grado di sostenere la ripresa dell’economia in corso che i dati macro della passata ottava hanno puntualmente confermato.
L’agenda macro odierna ha visto in Europa la pubblicazione degli ordini all’industria tedeschi di maggio, in aumento del 10,4% m/m, e le vendite al dettaglio dell’Eurozona, in progresso del 17,8% m/m (+15% consensus) e in calo del 5,1% a/a (consensus -6,5%).
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, sono state diffuse le letture finali di giugno dell’indice Markit Pmi servizi e composito attestatesi entrambe a 47,9 punti, al di sopra delle attese degli analisti e della rilevazione preliminare. Balzo anche per l’indice ISM non manifatturiero che ha registrato un valore di 57,1 punti, contro un consensus di 50,2 punti.
Lo spettro del Covid-19 continua così ad essere momentaneamente accantonato nonostante l’inasprirsi della situazione e il raggiungimento di un nuovo picco giornaliero di infezioni con casi oltre 11,3 milioni. Il fine settimana del 4 luglio ha visto nel frattempo gli Stati Uniti registrare circa 156 mila nuovi contagi e le autorità dell’Australia chiudere il confine tra i due stati più popolosi del paese per contenere lo scoppio di un focolaio a Melbourne.
Sul forex, il biglietto verde si indebolisce nei confronti dell’euro con il cambio Eur/Usd che si riporta in area 1,1305. Stabile il cambio del dollaro con lo yen in area 107,47 (Usd/Jpy).
Tra le materie prime, salgono le quotazioni del greggio con Brent (+1,3%) a 43,37 dollari al barile e il WTI (+0,6%) a 40,91 dollari al barile. In leggero rialzo l’oro che viaggia in area 1.793 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale italiano si attesta all’1,23% con il relativo spread verso il bund tedesco a 171 punti base, nel giorno in cui il Tesoro ha avviato il collocamento del BTP Futura.
Tornando a Piazza Affari, denaro sul comparto bancario con UBI in testa a +4,2%. Denaro anche su BPM (+4,2%), Unicredit (+3,7%) e Fineco (+3,7%).