I primi effetti della Tassonomia Green europea

Pochi giorni fa è entrato in vigore il regolamento sulla classificazione degli investimenti sostenibili, comunemente noto come Tassonomia Green.

Il regolamento stabilisce sei obiettivi ambientali e consente di etichettare un’attività economica come sostenibile dal punto di vista ambientale, se questa contribuisce ad almeno uno degli obiettivi approvati, senza danneggiare significativamente nessuno degli altri.

È fondamentale che gli investitori abbiano criteri chiari per permettere agli imprenditori di raccogliere fondi pubblici e privati e all’Unione di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

E questo documento permetterà di arginare il fenomeno del greenwashing, perché tutti i prodotti finanziari che si dichiareranno sostenibili dovranno dimostrarlo in base ai parametri stabiliti dall’Ue.

Il regolamento introduce anche un’etichetta di ‘attività di transizione o abilitanti’ che sono quei settori che non sono compatibili con la neutralità climatica, ma essenziali per raggiungere un’economia pulita. Gas ed energia nucleare, quindi, sono inclusi; mentre combustibili fossili solidi, come il carbone e la lignite sono esclusi.

La tassonomia dovrà essere finalizzata entro il 31 dicembre 2021.