L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha pubblicato il Rapporto Annuale sullo sviluppo in Italia dei settori dell’elettricità, del gas, dell’acqua e dei rifiuti durante il 2019.
Gas
L’analisi effettuata da ARERA mostra che i prezzi del gas naturale per i consumatori domestici italiani, comprensivi di oneri e imposte, sono stati più alti della media dei prezzi dell’Area euro per tutte le classi di consumo. Situazione analoga per i clienti industriali, che interrompe il trend positivo degli anni precedenti.
Nel 2019 il consumo netto di gas naturale in Italia è aumentato del 2,2% a 71,9 miliardi di metri cubi, recuperando quindi una parte della perdita dell’anno precedente (-3,2%).
La produzione nazionale – segnala l’Authority – ha subito un nuovo marcato calo (-10,9%) rispetto al 2018, attestandosi a 4,85 miliardi di metri cubi. Il grado di dipendenza dall’estero è cresciuto nuovamente e ha raggiunto il massimo storico toccando il 95,4% (93,4% nel 2018), di cui il 46% dalla Russia.
In termini di numero di clienti domestici, invece, il 44% si rivolge al mercato tutelato, mentre il 56% acquista nel mercato libero.
Lato offerta, è aumentata la concentrazione del mercato finale nonostante 446 imprese attive (+29 rispetto al 2018). La quota controllata dai primi 3 gruppi societari salita al 44,3% (43,5% del 2018), mentre per i primi cinque gruppi si è passato dal 51,7% al 54,4%.
Infine, nessuna variazione significativa emerge nelle prime tre posizioni del mercato finale, nelle quali restano saldi Eni (dal 19,2% al 19,4%), Enel (dal 13,2% va al 13,3%) ed Edison (dall’11% all’11,7%).
Puoi consultare gli altri approfondimenti cliccando sui seguenti link: elettricità, acqua e rifiuti