Utility (-0,8%) – Resistono Italgas (-0,3%) ed Enel (-0,7%)

Ieri l’indice Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,8 per cento, al di sotto del corrispondente europeo (-0,4%) e del Ftse Mib (-0,7%).

Seduta incerta per l’azionario, anche per via dei dati americani peggiori delle attese sulle richieste di sussidi di disoccupazione. Sullo sfondo restano le tensioni Usa-Cina e i timori per l’evoluzione della pandemia, mentre gli operatori continuano a monitorare le trimestrali societarie, tra cui Microsoft.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a 146 punti base con il rendimento del decennale italiano sotto l’1% (0,98%) per la prima volta da marzo, sull’onda lunga dell’intesa sul Recovery Fund.

Tornando al comparto delle utility, tra le big, resistono Italgas (-0,3%) ed Enel (-0,7%).

Il colosso elettrico italiano è stato accompagnato da Accenture, CISCO e Sirti in un progetto di virtualizzazione della rete di telecomunicazione aziendale, accelerando il processo di digital transformation del Gruppo.

La business line globale del Gruppo Enel dedicata ai servizi energetici avanzati, ha aderito al programma di demand response lanciato dalla società elettrica di Taiwan.

Tra le mid, fa meglio Falck (+1,2%), mentre tra le small, slancio Biancamano (+6,7%). Positiva anche PLC (+0,4%), che si è aggiudicata un nuovo contratto per la connessione di un impianto eolico (48 MW) da 2,1 milioni.

L’ARERA ha pubblicato il Rapporto Annuale sullo sviluppo in Italia dei settori dell’elettricità, del gas, dell’acqua e dei rifiuti durante il 2019.