Mercati Usa – Nasdaq in rialzo con Apple, Amazon e Facebook

Partenza positiva a Wall Street trascinata dai risultati superiori alle attese delle big del settore tecnologico. Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna lo 0,8%, lo S&P 500 lo 0,3% e il Dow Jones lo 0,1%.

In evidenza Apple (+5,9%), Amazon (+4,9%) e Facebook (+6,8%) dopo la diffusione dei conti ieri a mercati chiusi.

Prima dell’apertura, invece, hanno pubblicato i risultati Caterpillar (-2,6%) e Chevron (-4,5%), con quest’ultima che ha registrato la peggior perdita trimestrale negli ultimi trent’anni complice anche il crollo dei prezzi del greggio in seguito allo scoppio della pandemia.

Lo S&P 500 si avvia a chiudere il quarto mese consecutivo in rialzo, trascinato ancora dal rally dei titoli tecnologici che ha caratterizzato finora il 2020 con le trimestrali che sembrano confermare la tesi di chi ha scommesso che il settore sarebbe uscito dalla pandemia più forte del resto del mercato.

Gli operatori continuano a valutare inoltre la crollo record del 33% dell’economia Usa nel secondo trimestre, il peggior calo dall’inizio della serie storica nel 1947, in un contesto in cui i lockdown imposti per arginare la diffusione del virus hanno fortemente penalizzato consumi e investimenti.

Continuano intanto le trattative tra Repubblicani e Democratici per trovare un compromesso sul nuovo round di stimoli, mentre ieri il presidente Donald Trump ha avanzato l’ipotesi di rinviare le elezioni in programma a novembre dichiarando di non fidarsi dei risultati delle urne raccolti in ampia parte tramite mail.

Sul Forex il biglietto verde recupera parte delle perdite della mattina nei confronti delle altre valute, avviandosi comunque verso uno dei peggiori bilanci mensile da dieci anni. Il cambio euro/dollaro arretra a 1,182 dopo aver toccato un picco oltre quota 1,19, mentre il dollaro/yen risale a 105,4.

La debolezza della moneta americana favorisce le materie prime con le quotazioni del greggio impostate per chiudere il mese con segno positivo, nonostante i persistenti timori legati ai danni sulla ripresa della domanda causati dal continuo diffondersi del coronavirus. Il Brent (+0,6%) avanza a 43,5 dollari e il Wti (+1,5%) a 40,5 dollari.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano viaggia allo 0,56% e quello del biennale allo 0,12%.