Nova Re, in ottemperanza alle linee guida emanate dall’ESMA e da CONSOB in merito all’informativa sugli impatti della pandemia da Covid-19, comunica che, preso atto delle profonde difficoltà settoriali generate dal periodo di lockdown, ha ritenuto di perseguire un atteggiamento di massima collaborazione nei confronti dei propri conduttori, con l’obiettivo di fornire un proprio contributo alle filiere colpite e di limitare gli impatti negativi sulle locazioni in essere.
Le asset class maggiormente impattate dalla pandemia sono state quella commerciale ed alberghiera che, nel caso specifico di Nova Re, riguardano quattro dei sette immobili attualmente in portafoglio, che generano il 62% circa del fatturato annuo da locazioni del gruppo.
I principali conduttori del gruppo hanno infatti dovuto far fronte ad un’imprevedibile, fulminea e rilevante riduzione della domanda da parte della rispettiva clientela.
Il tutto è stato principalmente riconducibile alla chiusura prolungata delle attività a causa delle misure di contenimento del virus imposte dal Governo, nonché alle ricadute che tale chiusura ha comportato con riguardo ai rispettivi business e all’incertezza in merito alla tempistica di rientro alla normalità dei consumi.
Sin dall’inizio della crisi, Nova Re si è costantemente confrontata con i propri tenants per l’individuazione e condivisione, tempo per tempo, delle migliori azioni di contenimento dei danni prodotti dalla pandemia, con la finalità di salvaguardare la qualità delle relazioni di lungo periodo e preservare il valore degli investimenti immobiliari realizzati, al fine di mitigare il rischio che, a fronte della crisi caratterizzante l’attività dei suddetti tenants, l’esperimento dei rimedi previsti contrattualmente potesse condurre all’interruzione dei relativi rapporti, con effetti negativi sul business e sulle prospettive della società.
Tali attività di confronto e interlocuzione hanno portato alla sottoscrizione di specifiche intese con i principali conduttori, aventi a oggetto la rinuncia, da parte della società, a percepire una parte dei canoni di locazione pari a circa il 23% del monte canoni complessivo dell’esercizio 2020.
In ottica di tempestiva e massima trasparenza verso il mercato, Nova Re stima che le suddette circostanze possano determinare, al netto di eventuali altri effetti al momento non quantificabili, un impatto economico negativo diretto in termini di minori ricavi per 1,34 milioni. Maggio dettagli si potranno avere in occasione della semestrale che sarà approvata dal cda il 14 settembre 2020-
Nonostante il contesto di riferimento, il cda sta proseguendo le attività volte all’implementazione del piano industriale 2020-2024 approvato a novembre 2019, e in particolare le interlocuzioni con un numero selezionato di investitori e di potenziali partner strategici, al fine di valutare l’eventuale l’interesse di questi ultimi a investire nel capitale di Nova Re e a supportare la società nel percorso di rafforzamento e di investimento immobiliare.
A tale riguardo, il cda ha convocato un’assemblea i prossimi 27-31 agosto per deliberare, in sede straordinaria, in merito alla proposta di attribuzione al cda di una delega ad aumentare il capitale sociale, entro il termine del 31 ottobre 2020, coerentemente con il termine ipotizzato per la conclusione delle suddette interlocuzioni afferenti al prospettato aumento di capitale.