Borse asiatiche poco mosse stamane dopo la chiusura contrastata ieri a Wall Street, con gli investitori che attendono sviluppi nelle trattative al Congresso Usa sul nuovo pacchetto di stimoli e valutano i segnali di recupero dell’economia.
In calo la Corea del Sud dopo che i nuovi casi giornalieri di coronavirus sono quasi raddoppiati, con la ripresa della crescita dei contagi che preoccupa anche in Europa, in particolare in Germania, Francia, Spagna e Grecia.
Resistono sopra la parità i listini cinesi, nonostante alcuni dati macroeconomici inferiori alle attese. Lo scorso mese, infatti, la produzione industriale in Cina è aumentata del 4,8% su base annua contro il +5,1% previsto dal consensus.
In calo a sorpresa le vendite al dettaglio cinesi, che a luglio hanno registrato un -1,1% su base annua rispetto al +0,1% stimato dal consensus e al -1,3% della rilevazione precedente. Si tratta del settimo mese consecutivo di contrazione, complici le misure di distanziamento sociale imposte dalla pandemia.
L’azionario americano e asiatico ha recuperato gran parte delle perdite seguite allo scoppio della crisi sanitaria in tutto il mondo, con i mercati che continuano a scommettere su ulteriori misure di stimolo per sostenere la ripresa dell’economia.
Negli Stati Uniti, però, non si sbloccano le trattative tra Democratici e Repubblicani per l’approvazione di un nuovo round di aiuti, con la presidente della Camera Nancy Pelosi che ieri ha dichiarato che le parti rimangono a “miglia di distanza” da un accordo.
Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro viaggia a 1,182 e il dollaro/yen a 106,8, mentre tra le materie prime le quotazioni del greggio sono in lieve rialzo con il Brent (+0,4%) a 45,1 dollari e il Wti (+0,4%) a 42,4 dollari. In rimonta l’oro in area 1.950 dollari l’oncia.
Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai e Shenzhen avanzano dello 0,3% e Hong Kong dello 0,2%. In Giappone, il Nikkei ha terminato con un +0,2% e il Topix invariato.
Ieri a Wall Street, invece, il Nasdaq ha chiuso in rialzo dello 0,3% sostenuto dal nuovo massimo storico di Apple, mentre Dow Jones e S&P 500 hanno perso rispettivamente lo 0,3% e lo 0,2%.