Mercati – Europa in rialzo nonostante l’apertura incerta di Wall Street

Andamento perlopiù positivo per gli indici azionari europei, eccetto il Ftse 100 di Londra (-0,3%), dopo l’avvio poco mosso di Wall Street.

A Piazza Affari il Ftse Mib avanza dello 0,7% in area 20.250 punti, mediamente in linea con il Dax di Francoforte (+0,5%), il Cac 40 di Parigi (+0,0%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,9%). Oltreoceano, scambiano poco distanti dalla parità Dow Jones (flat), S&P500 (+0,1%) e Nasdaq (-0,1%) all’indomani dei nuovi record.

A sostenere le borse sono soprattutto i miglioramenti sul fronte dei rapporti Usa-Cina, dopo che le due superpotenze hanno confermato l’impegno a rispettare l’accordo di Fase 1 nonostante le divergenze degli ultimi mesi legate soprattutto alla sicurezza nazionale e alla questione Hong Kong.

Restano sotto i riflettori anche le notizie incoraggianti su nuovi vaccini e trattamenti anti-Covid, sebbene non cessino i timori per la diffusione della pandemia. La società biotech Moderna ha intanto annunciato di essere vicina a un accordo per distribuire almeno 80 milioni di dosi di vaccino all’Unione europea.

Cresce intanto l’attesa per il forum di Jackson Hole del 27-28 agosto, nel quale terrà un discorso il presidente della Fed Jerome Powell. Un intervento a cui gli operatori guardano con interesse per eventuali indicazioni di politica monetaria e spunti operativi.

Dall’agenda macroeconomica sono giunti i dati tedeschi sul Pil del secondo trimestre (-9,7% congiunturale, leggermente meglio delle attese) e sull’indice IFO di agosto, che ha visto la fiducia delle aziende in miglioramento a 92,6 punti dai 90,4 di luglio (consensus 92,1). Attesa a breve la fiducia dei consumatori degli Stati Uniti per il mese di agosto.

Sul Forex, l’euro si apprezza a 1,184 dollari mentre il cambio fra biglietto verde e yen sale a 106,4.

Tra le materie prime arretra ancora l’oro in area 1.926 dollari l’oncia. In rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+1,6%) a 46,3 dollari e il Wti (+1,7%) a 43,3 dollari al barile, complice il possibile impatto dell’uragano Laura sull’output negli Usa.

Vendite sull’obbligazionario, dove lo spread Btp-Bund si amplia di 3 punti base oltre quota 146 bp, con il rendimento del decennale italiano in risalita all’1,02%.

Tornano infine a Piazza Affari, è ben intonato il comparto bancario con acquisti su Mediobanca (+1,8%), Bper (+1,8%) e Banco Bpm (+1,7%). Denaro anche su Generali (+1,7%) e Leonardo (+1,7%), mentre scivolano in coda al Ftse Mib Interpump (-1,0%) ed Exor (-1,3%).