Il mancato superamento della resistenza statica posizionata a 0,934 euro da parte delle quotazioni dei titoli della società di calcio torinese è coinciso con il fallito tentativo di breakout dell’incrocio tra la media mobile a 100 sedute e quella a 50 osservazioni in area 0,93 euro. All’interno di un quadro grafico neutrale nel medio periodo, ma sostanzialmente positivo nel breve termine, i ribassi delle ultime tre sedute (compresa quella odierna) sembrano così evidenziare che il movimento ascendente avviato lo scorso 10 agosto dai corsi delle azioni Juventus abbia perso gran parte della forza iniziale.
L’eventuale cedimento di un primo supporto statico (minimo intraday di oggi) posizionato a 0,885 euro potrebbe, quindi, favorire un aumento della pressione dei venditori sulle quotazioni dei titoli del gruppo presieduto da Andrea Agnelli che potrebbe così scivolare verso il successivo supporto statico posto a 0,864 euro. Nel caso poi di rottura al ribasso di questo livello, i corsi delle azioni Juventus potrebbero dirigersi rapidamente verso i due obiettivi di breve periodo individuabili rispettivamente a 0,843 euro, il primo, e a 0,808 euro, il secondo.
Il movimento rialzista di breve periodo, al contrario, potrebbe riprendere vigore nel caso di deciso superamento della sopracitata resistenza statica posizionata a 0,934 euro, in quanto le quotazioni dei titoli del team bianconero potrebbero aver campo libero fino alla successiva barriera individuabile a 0,957 euro. L’eventuale rottura al rialzo di questa resistenza potrebbe poi consentire ai corsi delle azioni Juventus di attaccare un primo obiettivo di breve posizionabile a 0,98 euro, con successiva barriera individuabile a quota 1 euro.
Da inizio anno la performance dei titoli Juventus è pari al -27,8% (+24% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 3 analisti rilevati da Bloomberg è 1,12 euro, con un potenziale rialzista del 24,4 per cento.
Prezzo di chiusura: 0,90 euro
+11,1% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 1,00 euro;
+8,9% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 0,98 euro;
+6,3% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 0,957 euro;
+3,8% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 0,934 euro;
-1,6% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 0,885 euro;
-4,0% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 0,864 euro;
-6,4% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 0,843 euro;
-10,8% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 0,802 euro.