Obbligazioni – Ordini oltre 64 miliardi per il nuovo Btp marzo 2041, da domani aste metà mese

Mattinata dai movimenti contenuti per i rendimenti dei benchmark europei, cui si allineano i Btp, in una seduta che vede il Tesoro alle prese con il lancio del nuovo Btp a 20 anni, scadenza 1 marzo 2041.

Secondo un lead manager, gli ordini per il nuovo ventennale hanno superato i 64 miliardi di euro e la guidance è stata rivista in area 9 punti base sul Btp marzo 2040, rispetto alle prime indicazioni in area 12 punti base.

In attesa dei risultati definitivi, da segnalare che domani sarà la volta delle aste di metà mese, in cui Via XX Settembre metterà a disposizione 7 miliardi di Bot a 12 mesi mentre giovedì offrirà 6,25 miliardi nella riapertura dei Btp a 3 e 7 anni.

Intanto, in mattinata l’agenda economica ha segnalato che il PIL dell’Eurozona nel secondo trimestre è crollato del 11,8% su base trimestrale e del 14,7% su base annuale, in entrambi i basi un calo inferiore rispetto alle attese (-12,1% t/t e -15% a/a).

Sul fronte politico internazionale, tornano in primo piano le tensioni Usa-Cina, dopo che il presidente americano Donald Trump ha dichiarato di volere limitare le relazioni economiche con Pechino e ha minacciato di precludere alle società americane che fanno business con la potenza asiatica la possibilità di aggiudicarsi contratti federali.

Cresce l’attesa per la riunione della Bce di giovedì.

Tornando al mercato a reddito fisso, il Btp decennale lima un paio di centesimi e rende al momento l’1,09% separato da uno spread nei confronti del Bundstretto a 156 punti base (-2 bp).

Oltreoceano, il T-Bond a 10 anni scende allo 0,69% (-3 bp), mentre sul Forex l’euro/dollaro è in calo in area 1,179.