All’interno di un quadro grafico negativo nel medio e lungo periodo, da circa 3 sedute (compresa quella odierna) le quotazioni dei titoli del gruppo fondato da Diego Della Valle si stanno muovendo all’interno di una stretta fascia laterale delimitata dalla resistenza statica posizionata a 23,40 euro e dal supporto, sempre statico, posto a 22,50 euro. Il movimento in esame sta consentendo ai corsi delle azioni Tod’s di scaricare l’eccesso d’ipervenduto, ma ancora non può essere interpretato come il tentativo di costruire una base di accumulazione per un’eventuale inversione rialzista.
Un nuovo aumento della pressione ribassista potrebbe implicare il cedimento del sopracitato supporto statico posizionato a 22,50 euro, facendo così scivolare le quotazioni dei titoli del gruppo marchigiano verso il minimo relativo intraday dello scorso 9 settembre a 21,62 euro. Nel caso poi di rottura al ribasso di questo bottom, i corsi delle azioni Tod’s potrebbero poi dirigersi rapidamente verso il minimo storico dello scorso 16 marzo a 20,98 euro, al di sotto del quale il successivo target è individuabile in corrispondenza della cifra tonda di 20 euro.
Un primo segnale positivo per le quotazioni dei titoli del gruppo del lusso, al contrario, potrebbe arrivare dal superamento di una prima resistenza statica posizionata a 23,40 euro, con il successivo livello da monitorare individuabile a 24,25 euro. Il breakout di questa resistenza statica, ma anche dinamica (media mobile a 50 sedute e trendline discendente di lungo periodo), potrebbe proiettare i corsi delle azioni Tod’s verso un primo obiettivo rialzista a 24,95 euro, al di sopra del quale il successivo target è 25,68 euro.
Da inizio anno la performance dei titoli Tod’s è pari a -44,5% (-0,1% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 18 analisti rilevati da Bloomberg è 22,03 euro, con un potenziale ribassista del 3,6 per cento.
Quotazione di riferimento: 22,86 euro
+12,3% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 25,68 euro;
+9,1% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 24,95 euro;
+6,1% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 24,25 euro;
+2,4% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 23,40 euro;
-1,6% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 22,50 euro;
-5,4% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 21,62 euro;
-8,2% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 20,98 euro;
-12,5% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 20,00 euro.