Il Ftse Italia Banche chiude l’ottava con un lieve rialzo dello 0,2% e in direzione opposta all’analogo indice europeo (-2,2%), sostenendo anche il Ftse Mib (+2,2%).
Il focus resta sulla potenziale seconda ondata di contagi che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e alcuni Paesi Europei (in Italia in misura minore) e sui potenziali impatti sulla ripresa economica, a cui governi e banche centrali (da ultima la BCE ha confermato la politica monetaria espansiva) stanno cercando di fare fronte con varie misure espansive e in attesa di un possibile vaccino.
In questo scenario, con lo spread portatosi sotto i 150 pb, il comparto bancario ha tenuto nel complesso.
Sul Ftse Mib in gran spolvero Banco Bpm (+4,3%), al centro dell’attenzione del mercato dopo l’apertura del Ceo Giuseppe Castagna a potenziali M&A. Resiste Bper (+0,4%), il cui aumento di capitale a servizio dell’acquisto del ramo bancario da Intesa Sanpaolo dovrebbe partire a breve.
Sul Mid Cap sottotono Mps (-0,7%), in attesa del via libera dell’assemblea al progetto di scissione dei crediti deteriorati e delle mosse del Governo nell’ottica della privatizzazione.
Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa e che ha visto ridursi l’Npe ratio.