Il mancato superamento della resistenza statica posizionata a 2,51 euro da parte delle quotazioni dei titoli del principale produttore italiano di veicoli a due ruote a motore e veicoli commercial ha favorito l’avvio di una decisa correzione, con i corsi delle azioni Piaggio che sono scivolati rapidamente fino al fondamentale supporto statico, ma anche dinamico (media mobile a 200 sedute), posto a 2,277 euro. Fondamentale perché in prossimità di questo livello transita anche la parete inferiore del canale laterale che da metà luglio sta contenendo le oscillazioni delle quotazioni dei titoli del gruppo di Pontedera.
Il cedimento, confermato in chiusura di seduta, di questo supporto, implicando il deterioramento dell’attuale quadro grafico di medio periodo (a negativo da neutrale), potrebbe far così scivolare i corsi delle azioni Piaggio verso un successivo supporto individuabile a 2,206 euro. Nel caso poi di rottura al ribasso di questo livello, le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Roberto Colaninno potrebbero proseguire il trend discendente verso un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a 2,132 euro, al di sotto del quale il successivo target è a 2,026 euro.
Lo scenario negativo appena delineato per i corsi delle azioni Piaggio, al contrario, potrebbe essere accantonato nel caso di veloce superamento di una prima resistenza statica posizionata a 2,376 euro in quanto il conseguente allentamento della pressione dei venditori potrebbe consentire un allungo in direzione della successiva barriera individuabile a 2,422 euro. L’eventuale breakout di questo livello potrebbe poi permettere alle quotazioni dei titoli della Mid Cap in esame di puntare verso un primo obiettivo rialzista di breve periodo posizionabile a 2,51 euro, con successivo target a quota 2,578 euro.
Da inizio anno la performance dei titoli Piaggio è -16,3% (+50,1% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 9 analisti rilevati da Bloomberg è 2,66 euro, con un potenziale rialzista del 15,7 per cento.
Quotazione di riferimento: 2,30 euro
+12,1% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 2,578 euro;
+9,1% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 2,51 euro;
+5,3% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 2,422 euro;
+3,3% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 2,376 euro;
-1,0% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 2,277 euro;
-4,1% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 2,206 euro;
-7,3% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 2,132 euro;
-11,9% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 2,026 euro.