Nella scorsa settimana il Ftse Italia Salute ha ceduto lo 0,6% al di sopra comunque del corrispondente europeo (-2,5%) e del Ftse Mib (-4,2%).
Una settimana nella quale gli investitori hanno soppesato, da un lato, le possibilità di un nuovo pacchetto di stimoli negli Usa, e dall’altro lato la diffusione della pandemia in diverse aree del mondo. Sullo sfondo restano intanto le incertezze legate all’esito delle elezioni presidenziali statunitensi di novembre.
Tra le big ha tenuto DiaSorin (+1,9%) che ha esteso l’attuale joint venture con FuYuan al Governo del distretto di Baoshan (Shanghai), due entità governative cinesi, con l’obiettivo di investire per l’apertura del primo sito di produzione e ricerca del gruppo in territorio cinese, a Shanghai.
Il titolo è stato comunque appesantito in settimana dall’inchiesta della Procura di Pavia e dai dubbi sui test rapidi.
Recordati (-0,3%) ha firmato un accordo esclusivo di licenza con ARS Pharmaceuticals per la commercializzazione di uno spray nasale a base di epinefrina.
Giù anche Amplifon (-3,5%) la quale ha reso noto che è cessato anticipatamente il patto parasociale in essere tra Amplifin e Asset Italia 2.
Tra le mid ha fatto meglio Garofalo HC (+5,5%) che ha annunciato i conti del primo semestre 2020. Numeri da cui sono emersi ricavi pari a 89,9 milioni, in riduzione del 3,2% su base annua, e un Operating Ebitda Adjusted a 11,2 milioni, con un’incidenza sui ricavi del 12,5%, in calo del 41,7%.
Tra le small acquisti su Pierrel (+1,3%) che, attraverso la controllata Pierrel Pharma, ha ottenuto in Ucraina l’autorizzazione alla commercializzazione per il proprio anestetico dentale di punta a base Articaina, Orabloc.
Invariata MolMed che si delista il prossimo 30 settembre.
Infine si segnala che Intesa Sanpaolo ha confermato su Sicit Group (invariata) la raccomandazione add e il target price a 12 euro.