Nelle sedute dal 28 settembre al 2 ottobre il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso in rialzo del 9,0%, sovraperformando l’Euro Stoxx Tecnologia (+3,1%) e il Ftse Mib (+2%).
In settimana, focus sul dibattito tra i candidati alle presidenziali americane e sul pacchetto di stimoli fiscali negli Usa. Attenzione anche alla pandemia, con il presidente Trump colpito dal Covid. Sul fronte macro, l’eurozona ha registrato la più alta crescita del manifatturiero degli ultimi due anni a settembre, mentre il job report americano ha evidenziato non farm payrolls sotto le attese.
Nel comparto tech e tlc di Piazza Affari, brilla Stm (+10,8%) dopo aver annunciato i ricavi preliminari del terzo trimestre, pari a 2,67 miliardi e superiori alla guidance. “Ci aspettiamo adesso ricavi per l’esercizio 2020 superiori a 9,65 miliardi di dollari” ha detto il Ceo Jean-Marc Chery. Poco mossa invece la tlc Telecom Italia (+0,5%).
Tra le mid cap, si distingue Sesa (+5,3%) che prosegue il programma di acquisto azioni proprie mentre Reply (+0,%) ha acquisito Sagepath, società statunitense attiva nel marketing e nella digital transformation.
Fra le aziende a minor capitalizzazione spicca Retelit (+8,9%) dopo che il fondo Asterion ha sottoscritto tre contratti per acquistare, direttamente e indirettamente, una partecipazione complessiva pari al 24,10%, diventandone il primo azionista. Retelit inoltre sosterrà il progetto per la costruzione di Gaia-X, il primo framework di cloud su scala europea. Infine, con riferimento ad un’inchiesta da parte della Commissione Europea per dumping sui cavi in fibra ottica importati dalla Cina, l’azienda ha sottolineato di non essere un importatore di cavi in fibra.
Acquisti su Acotel (+8,2%) e Piteco (+6,7%) dopo i rispettivi risultati. Hanno diffuso i conti anche Tiscali (-7,3%), Gpi (+1,5%) e Itway (+1,4%).