Mercati asiatici – Seduta poco mossa per i listini dopo le vendite in Europa e Usa

Seduta poco mossa per i principali listini asiatici dopo i ribassi registrati in Europa e USA, causati da un sentiment nuovamente appesantito dalle preoccupazioni riguardanti l’andamento dei contagi a livello globale.

Il mancato raggiungimento di un nuovo pacchetto di stimoli fiscali negli Stati Uniti prima delle elezioni ha inoltre contribuito a minare il sentiment, nonostante i progressi annunciati nelle discussioni tra Nancy Pelosi e il segretario al Tesoro Steven Mnuchin.

Nel frattempo le attenzioni degli operatori sono rivolte anche alla riunione plenaria del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese che nel corso della settimana traccerà la rotta per lo sviluppo dell’economia per i prossimi 15 anni.

Ulteriore appuntamento da monitorare per gli operatori asiatici sarà la riunione della Banca del Giappone in programma questa settimana.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,1819 mentre il dollaro/yen si muove in area 104,76. Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent a 41,09 dollari al barile (+0,7%) e il Wti a 38,83 dollari al barile (+0,7). Oro in frazionale rialzo a 1.907 dollari l’oncia (+0,1%).

Tornando ai listini asiatici, Shanghai guadagna lo 0,1% e Shenzhen lo 0,6%. Hong Kong in calo dello 0,6%.

In Giappone, il Nikkei resta sulla parità (+0,0%) mentre il Topix segna un calo dello 0,1%. Si segnala la performance positiva di Canon (+8%) dopo aver rivisto le previsioni sugli utili dell’anno.

Il tutto dopo il rosso di Wall Street: Nasdaq -1,6%, S&P500 -1,9% e Dow Jones -2,3%.