Servizi Finanziari (-7,3%) – Fineco in controtendenza nella settimana (+1,6%)

Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina l’ottava con un un significativo rosso del 7,3% e in linea  all’analogo indice europeo (-7,8%), risentendo della performance negativa del comparto bancario (-7,4%) e uniformandosi al Ftse Mib (-7%).

Sul mercato aumentano i timori per la crescita della seconda ondata di contagi che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e vari Paesi Europei (inclusa l’Italia), che hanno varato parziali restrizioni sempre più stringenti per frenarne la salita, e per gli impatti sulla già debole ripresa economica, a cui governi e banche centrali stanno cercando di fare fronte con varie misure espansive, e in attesa di un possibile vaccino.

Da ultimo la BCE ha confermato una politica monetaria espansiva, rimandando a dicembre ogni eventuale nuova decisione a seconda di come evolverà la situazione.

L’andamento incolore del settore del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, ad eccezione di Fineco (+1,6%) sul Ftse Mib, con S&P che ha migliorato l’outlook.

Sul listino principale realizzi su Nexi (-11,6%), che ha da poco annunciato l’intesa con Sia per la fusione e su cui continuano i rumor di M&A.

Sul Mid Cap vendite su Banca Ifis (-9,5%), doValue (-7,4%), che assumerà il ruolo di servicer per 450 milioni di Utp che dovrebbero confluire in un veicolo ad hoc secondo rumor, e Cerved (-2,7%).

Sullo Small Cap lettera su Banca Intermobiliare (-5,4%) e Banca Sistema (-7,9%), fresca di conti.