Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un guadagno dell’1,8% e allineato all’omologo indice europeo (+1,2%), beneficiando della nuova seduta positiva del comparto bancario (+1,1%) e uniformandosi al Ftse Mib (+1,9%).
Sul mercato aumentano i timori per la crescita della seconda ondata di contagi che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e vari Paesi Europei (inclusa l’Italia), che hanno varato parziali restrizioni sempre più stringenti per frenarne la salita, e per gli impatti sulla già debole ripresa economica, a cui governi e banche centrali stanno cercando di fare fronte con varie misure espansive, e in attesa di un possibile vaccino.
Le attenzioni del mercato sono puntate sull’esito delle elezioni presidenziali americane.
La seduta brillante del settore del settore creditizio ha impattato in larga parte anche sui titoli dell’asset management, incluse sul Ftse Mib Azimut (+1,7%), che ha effettuato una nuova acquisizione negli Stati Uniti e reduce da un solido dato sulla raccolta netta di ottobre, Banca Generali (+2,5%), fresca di conti e che ha registrato un buon dato sulla raccolta netta di ottobre.
Sul listino principale ritraccia Nexi (-1%), che ha annunciato una trattativa in esclusiva per una fusione con Nets dopo l’accordo con Sia.
Sul Mid Cap vendite su Banca Ifis (-1,5%), reduce dai conti, così come doValue (-3,7%). Ok illimity (+1,1%), che ha sottoscritto un nuovo finanziamento, e Cerved (+1,5%).
Sullo Small Cap frena ancora Banca Intermobiliare (-0,5%).