I risultati al 30 settembre 2020 di Coima Res hanno visto una crescita del 23,4% dei canoni di locazione a 33,2 milioni, beneficiando dell’aumento del perimetro di consolidamento in seguito alle acquisizioni degli immobili Philips e Microsoft (+2,1% su base like for like). Il Net Operating Income è salito a 30,2 milioni (+25,3%) con il relativo margine NOI al 90,9% (+140 bps vs 9M19). Gli EPRA Earnings sono aumentati del 28,4% a 13 milioni (Epra Earnings per azione a 0,36 euro) e la guidance per il 2020 degli EPRA Earnings è stata aumentata dell’8% a 0,43 euro per azione.
Numeri e indicazioni prontamente analizzate dagli analisti che hanno confermato la visione positiva e i consistenti upside sul titolo. La media dei quattro target price indica un prezzo obiettivo di 8,45 euro, corrispondente a un potenziale rialzo del 70% rispetto alla chiusura di venerdì a 4,96 euro.
Snocciolando il parere degli analisti, Mediobanca (“Buy” e tp a 9 euro; upside +81,5%) ha messo l’accento sulla strategica composizione del portafoglio immobiliare, caratterizzato da un’esposizione pari al 90% sulla città di Milano, di cui un 50% nell’innovativo quartiere di Porta Nuova. Secondo gli analisti di Piazzetta Cuccia, Coima Res è attrezzata nel migliore dei modi per affrontare la sfida dell’attuale contesto, considerando anche un portafoglio conduttori costituito da solide multinazionali in grado di vantare un elevato rating di credito.
Banca Imi (“Buy” e TP a 9,50 euro; upside +91,5%) ha sottolineato come i risultati si siano rivelati in linea con le loro stime, confermando il positivo mix di portafoglio di Coima Res. L’aggiornamento della guidance (oltre i 0,40 euro per azioni stimati) e l’approvazione dell’acconto di dividendo rappresentano una conferma del solido profilo di liquidità della società. I risultati e gli incoraggianti segnali provenienti dal mercato degli uffici in termini di volumi di investimenti (+25% a/a al 30 settembre 2020) dovranno al tempo stesso fare i conti con i timori riguardanti la seconda ondata del Covid-19. Dopo la conference call, Banca IMI ha messo l’accento sulla strategia di dialogo avviata da Coima Res con i tenants e la polarizzazione della domanda verso quartieri qualificati. Infine, gli analisti hanno dichiarato di avere intenzione di perfezionare le stime per tenere conto del miglioramento del mix di asset e della guidance EPRA EPS.
Equita Sim (“Buy” e TP a 7,80 euro; upside +57%) ha spostato l’attenzione sull’andamento del terzo trimestre, rivelatosi leggermente migliore delle attese. Gli analisti della banca milanese hanno ricordato che la pandemia resterà un tema chiave dei prossimi mesi, sottolineando come il management della società ritenga che il portafoglio immobiliare (sostenibilità elevata e posizionamento 50% Porta Nuova) sarà in grado di attrarre una domanda di qualità anche nei prossimi anni. Equita Sim ha evidenziato che il titolo sta trattando a uno sconto del 58% sul NAV2020, con un dividend yield circa del 6%. Dopo la conference call, gli analisti hanno aggiunto che lo smart working porterà a un’accelerazione della polarizzazione tra quartieri qualificati (dove la società ha il suo focus) e non. Tra gli altri aspetti sottolineati: l’avvio di proficue discussioni con i tenants, la resilienza del mercato uffici di Milano con una domanda vivace per asset prime, la struttura finanziaria solida e l’incasso ad oggi del 92,6% degli affitti del 4Q20. Note di apprezzamento per il buon portafoglio/base clienti, il forte management team e la leva finanziaria bilanciata (LTV al 37% 2020). In attesa di maggiore visibilità sul 2021, è stato confermato il tp a 7,80 euro.
Visione positiva anche per la francese Kempen (“Buy” – TP 7,50 euro; upside +51%) che ha illustrato la robustezza dei risultati di Coima Res, con il 99% degli affitti del periodo incassati, e la resilienza del portafoglio immobiliare. Elementi in grado di sostenere il miglioramento della guidance da parte del management. Gli analisti hanno evidenziato come, nonostante il portafoglio sia rimasto solido, le azioni siano scivolate nel trimestre a uno sconto del 60% sul NTA: considerando il notevole valore offerto a questi livelli, la sfida sarà trovare ora un catalizzatore per cambiare ritmo, che potrebbe coincidere con il completamento di Corso Como Place.