Mattinata all’insegna degli acquisti per le borse europee, in linea con l’andamento positivo dei futures di Wall Street, dopo la vittoria di Joe Biden alle elezioni presidenziali americane.
A Milano il Ftse Mib avanza del 2,1% in area 20.100 punti, seguito dal Dax di Francoforte (+1,9%), l’Ibex 35 di Madrid (+1,9%), il Cac 40 di Parigi (+1,6%) e il Ftse 100 di Londra (+1,3%).
Rialzi nell’ordine del punto e mezzo percentuale per i derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq, con gli indici pronti a proseguire la corsa dell’ultima settimana, archiviata con la miglior performance da inizio aprile.
La vittoria del candidato democratico con un Senato a maggioranza repubblicana rappresenta per molti analisti il miglior esito possibile per i mercati, in quanto dovrebbe garantire la continuità delle politiche di Trump a favore delle imprese ma al tempo stesso ridurre le tensioni commerciali internazionali.
Nel suo discorso ufficiale post elezione, Biden ha promesso l’istituzione di una task force per contrastare la pandemia e un’ordinata transizione del potere, anche se Trump si rifiuta di concedere la vittoria all’avversario e sta valutando azioni legali.
In Europa, riprendono i colloqui per la Brexit, mentre è atteso per oggi l’ok formale dei ministri del commercio UE all’imposizione di dazi sui prodotti importati dagli Usa per un valore di 4 miliardi di dollari. Il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, ha comunque sottolineato che l’Unione è pronta a ritirare le tariffe se gli Usa faranno lo stesso.
In assenza di dati macroeconomici particolarmente rilevanti, sul Forex l’euro/dollaro resta a 1,187 mentre il cambio tra biglietto verde e yen risale a 103,7 dopo il recente indebolimento della valuta americana.
Tra le materie prime si apprezzano le quotazioni del greggio con il Brent (+2,3%) a 40,4 dollari e il Wti (+2,4%) a 38,1 dollari, mentre l’oro sale a 1.958 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane in area 125 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,62%, dopo che venerdì a mercati chiusi Moody’s ha confermato il rating sull’Italia a Baa3 con outlook stabile.
Tornando a Piazza Affari, sul Ftse Mib gli acquisti premiano soprattutto Leonardo (+4%), Bper (+3,9%) e Banca Mediolanum (+3,6%) mentre viaggiano più arretrati Tenaris (+0,1%), Interpump (+1%) e Campari (+1,1%).