Bim – Il margine di intermediazione scende (-15,7%) a 34,9 mln nei 9M 2020

Banca Intermobiliare (Bim) ha archiviato i primi nove mesi del 2020 con un margine di intermediazione pari a 34,9 milioni (-15,7% a/a).

Il margine di interesse è sceso a 7 milioni (-28,9%) e le commissioni nette a 20,9 milioni (-8%). Il risultato dell’operatività finanziaria è calato a 7 milioni (-20,5%), anche se i primi nove mesi del 2019 avevano beneficiato di una rilevante quota di dividendi su fondi di investimento detenuti in proprietà. Se si limita il confronto ai realizzi e al risultato dell’attività di copertura su titoli del portafoglio bancario, il cui contributo nei primi 9 mesi del 2020 è pari a 4,4 milioni, si registra un miglioramento di circa 3 milioni.

Dopo oneri operativi significativamente calati a 40,4 milioni (-24,6%) ma ancora superiori al margine di intermediazione, il risultato lordo di gestione è risultato negativo per 5,4 milioni (-11,9 milioni nei primi nove mesi del 2019).

Il periodo si è chiuso con una perdita netta di 7,3 milioni (rosso di 21,2 milioni nel periodo di confronto).

A livello patrimoniale, al 30 settembre 2020 gli Asset Under Management scendono a 4,4 miliardi (5,1 miliardi a fine 2019).

Sul fronte della solidità patrimoniale, a fine giugno il CET1 si fissa a 24,73% (29,27% al 31 dicembre 2019).

Il cda del 6 agosto 2020 ha confermato il piano strategico 2019-24, ad esito del riesame dello stesso per tener conto degli impatti della pandemia da Covid-19 sulla dinamica gestionale/reddituale prospettica del gruppo.

Sulla base delle evidenze gestionali e delle informazioni disponibili – assumendo tra l’altro che il peggioramento dello scenario macroeconomico e dei mercati finanziari sia di breve termine oltre che il possibile differimento temporale di talune iniziative, il cda ha concluso che le assunzioni alla base dei dati previsionali siano sostanzialmente compatibili con il mutato contesto derivante dalla pandemia da Covid-19 e che pertanto i dati previsionali relativi agli obiettivi attesi per il 2024 siano da ritenersi validi e confermati.