“Abbiamo ancora 2,5 miliardi, da piano, da allocare sulle acquisizioni. Lo scenario descritto due anni fa (quando è partito l’attuale piano industriale) è ancora valido ma il Covid ha generato nuove opportunità che guarderemo sicuramente”.
Lo ha dichiarato nel corso dell’Investor Day odierno il Group Ceo di Generali, Philippe Donnet, aggiungendo: “Conta la qualità non la dimensione: quindi il prezzo e la capacità di integrarsi in Generali. Saremo proattivi, come sempre, su dossier piccoli e medi ma siamo aperti a tutte le opzioni, restando sempre disciplinati in base al nostro piano e opportunistici”.
“Dopo Cattolica guarderemo ad altre opportunità coerenti con il nostro business con grande disciplina”, ha spiegato invece il General Manager Fréderic de Courtois.
Il Group Cfo, Cristiano Borean, ha dichiarato che nel quarto trimestre Generali ha effettuato un aumento di capitale da 400 milioni di franchi (370 milioni di euro) nella controllata in Svizzera per “fornire un cuscinetto addizionale che consentirà di atterrare a un Solvency attorno al 150% in base al Swiss Solvency Test alla luce delle attuali condizioni di mercato”.
Intorno alle 12:30 a Piazza Affari il titolo registra un progresso dello 0,4% a 14,19 euro, mentre l’indice di settore sale dello 0,7 per cento.
