Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,4%, meglio del corrispondente europeo (+0,1%) e del Ftse Mib (-0,4%).
Il tutto in un clima di incertezza nel quale l’avanzata della pandemia, soprattutto in Europa e negli Stati Uniti, e le preoccupazioni per l’impatto delle restrizioni sull’economia hanno smorzato l’entusiasmo dei giorni scorsi per i risultati soddisfacenti di alcuni candidati vaccini.
Nel frattempo il presidente della Bce Christine Lagarde ha sottolineato i rischi per l’economia nel breve termine e confermato che a dicembre l’Eurotower ricalibrerà i suoi strumenti per reagire alla crisi, esortando i leader europei ad approvare gli stimoli necessari.
Tornando alle società del settore, tra le big ha fatto meglio Snam (+1,9%) che ha siglato un accordo con i fondi gestiti da Blackstone per l’acquisto di circa il 33% di Industrie De Nora, sulla base di un enterprise value del 100% di circa 1,2 miliardi.
La partnership con De Nora consente a Snam di accrescere la propria esposizione ai mega-trend della transizione energetica, in particolare le tecnologie per la produzione di idrogeno verde e per il trattamento delle acque.
Enel (+0,5%) attraverso la controllata per le rinnovabili Enel Green Power ha siglato con la multinazionale farmaceutica Novartis un Virtual Power Purchase Agreement (VPPA) della durata di dieci anni per circa 78 MW di energia rinnovabile.
Terna (flat) nel giorno della approvazione del Piano Industriale 2021-2025. In particolare, il management ha inteso imprimere una forte accelerazione degli investimenti in italia, con 8,9 miliardi di risorse, il 22% in più rispetto al piano precedente.
Tra le mid, avanza Ascopiave (+2%), indietro invece Erg (-1%), mentre tra i titoli a minore capitalizzazione si distingue Alerion Clean Power (+5,3%), in coda Seri Industrial (-0,3%).
Sull’internazionale, Suez ha dichiarato di non aver ricevuto le informazioni necessarie per completare la consultazione degli organi di rappresentanza dei propri dipendenti che revocherebbe l’ordine di sospensione dell’acquisizione della quota del 29,9% da parte di Veolia.
Infine, Iberdrola ha stretto una partnership con Ingeteam e Nel Hydrogen Electrolyser con per consegnare un progetto da 200-MW-plus green hydrogen in Spagna entro il 2023.