Banche (+0,9%) – Brilla Banco Bpm (+2%)

Il Ftse Italia Banche termina con un rialzo dello 0,9% e in linea all’analogo indice europeo (+0,6%), sostenendo anche il Ftse Mib (+0,2%).

Sul mercato restano i timori per i contagi da coronavirus che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e vari Paesi Europei (inclusa l’Italia), con alcuni Paesi che hanno varato restrizioni sempre più stringenti per frenarne la salita (e di cui si vedono gli effetti), e per gli impatti sulla già debole ripresa economica. Il tutto in attesa di un possibile vaccino, che potrebbe arrivare da Pfizer, Moderna o Astrazeneca dopo i risultati incoraggianti arrivati dalla sperimentazione.

In questo scenario, con lo spread Btp-Bund rimasto in area 120 pb, sul comparto bancario sono tornati gli acquisti.

Sul Ftse Mib bene Banco Bpm (+2%), con il Ceo Giuseppe Castagna che ha aperto di nuovo a una potenziale aggregazione. Risale Bper (+0,9%), il cui Ceo Alessandro Vandelli ha spiegato che il nuovo piano sarà presentato probabilmente a fine 2021.

Altro timido rimbalzo per UniCredit (+0,5%), dopo il forte ribasso in scia all’ufficialità che il Ceo Jean Pierre Mustier lascerà l’incarico alla scadenza del mandato e con la banca già al lavoro per individuare il successore. Ok Mediobanca (+1,4%), con Leonardo Del Vecchio salito all’11% del capitale.

Sul Mid Cap recupera Mps (+1,1%), sempre al centro di rumor di M&A e con l’Ad Guido Bastianini al lavoro sull’aggiornamento del piano industriale. La banca ha ceduto un portafoglio di immobili ad Ardian e collocato un bond.

Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa e con Cassa Centrale Banca che non prenderà alcuna decisione entro fine 2020, secondo quanto ha dichiarato in un’intervista il presidente Giorgio Fracalossi.